Respinti 31 volte da altrettante chiese inglesi perché gay: Shane e David riescono finalmente ad unirsi in matrimonio. I due non si sono dati per vinti e non hanno perso le speranze e, dopo aver continuato a cercare, è arrivato il sì dalla chiesa di Wanstead, a East London. “Siamo credenti – hanno spiegato – e volevamo sposarci davanti a un parroco”.

Al 32° tentativo è arrivato il “sì” della Wanstead United Reformed Church e il 21 ottobre scorso Shane Yerrell e David Sparrey hanno potuto dire il proprio “sì” in chiesa. “Quando abbiamo ricevuto l’approvazione dalla chiesa abbiamo fatto i salti di gioia – ha spiegato Shane al “Mirror” – David non ci credeva”.

Matrimonio gay: il sì della chiesa inglese. Non è stato facile, ci vuole coraggio a non perdere le speranze dopo 31 tentativi falliti. Ma i due si amano e non hanno mollato: “Tutti meritano di sposare la persona che amano – ha raccontato al quotidiano inglese uno dei due neo sposi – quel giorno per noi è stato speciale”. Un giorno che rappresenta “la luce in fondo al tunnel”.

I due si sono conosciuti nel 2014 e hanno iniziato la loro relazione due anni dopo, lottando contro una serie di problemi familiari. La damigella è stata Tilly, la figlia di 15 anni di Shane, uno dei due sposi. Come raccontato da quest’ultimo, ci sono volute ben “15 ore al telefono” per trovare la chiesa disposta ad unire i due in matrimonio. “Sembrava che tutti recitassero lo stesso copione: ‘Ci piacerebbe, ma non possiamo’”.

Infine il messaggio diretto alla comunità LGBTQ+, che spesso “vive nella convinzione che non sia possibile sposarsi in chiesa”. Shane e David hanno dimostrato “che non è vero: chi desidera sposarsi in chiesa non deve mollare”.

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Matrimonio gay, la situazione in Italia nel 2022: legale da quando, donne, carabinieri, differenza con l’unione civile, matrimonio egualitario, la situazione in Europa

Il matrimonio tra persone dello stesso sesso trova la sua espressione nel territorio nazionale grazie alle unioni civili, approvate nel maggio del 2016 con la Legge Cirinnà. Questa prevede la tutela legale e dei diritti e doveri previsti anche per il matrimonio civile. Tuttavia ci sono delle differenze con il matrimonio: ad esempio l’unione civile interessa solo le persone dello stesso sesso e non prevede le pubblicazioni come avviene per il matrimonio civile. Nel caso dell’unione civile, la celebrazione avviene solo davanti all’ufficiale di Stato Civile o persona delegata, e a due testimoni.

I diritti sono piuttosto simili ma si differenziano nelle adozioni e nell’obbligo di fedeltà, circostanze non previste per le unioni civili. Le differenze si palesano anche in caso di divorzio: le coppie sposate civilmente possono chiederlo dopo 6/12 mesi dal matrimonio; le coppie unite civilmente possono richiederlo dopo soli tre mesi e avviene tramite una dichiarazione all’ufficiale di Stato Civile.

Matrimonio gay: il matrimonio tra i carabinieri di questa estate. Il matrimonio egualitario è valido oggi in 28 Paesi del mondo (in Europa incluse Spagna, Francia, Belgio, Germania e Malta). . A livello legale il matrimonio tra persone dello stesso sesso si svolge nello stesso modo per gli uomini e per le donne. Questa estate è stato celebrato un matrimonio gay tra le forze dell’ordine, potete leggere l’approfondimento qui: Sciabole e picchetto dei carabinieri: il matrimonio LGBTQ è in alta uniforme

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