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Daniele muove i primi passi: è il primo bambino in Italia che cammina grazie a un esoscheletro

Daniele ha 5 anni ed è il primo bambino che camminerà grazie ad un esoscheletro, presentato oggi all’Irccs San Raffaele di Roma. Presente all’evento anche il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, in compagnia del presidente del Comitato tecnico scientifico del San Raffaele, Enrico Garaci, del presidente della Regione, Nicola Zingaretti, e dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Daniele può camminare grazie all’esoscheletro Atlas 2030, un robot all’avanguardia

Il “robot” all’avanguardia, di nome Atlas, donerà la possibilità di muoversi e giocare al piccolo Daniele e a tutti i bambini con paralisi cerebrale infantile, lesioni del midollo spinale fino alla vertebra C4, atrofia e distrofia muscolare, miopatie e alcune malattie neuromuscolari. Oltre alla possibilità di potersi muovere in ogni direzione, Atlas 2030 permette anche altre attività motorie come quella di calciare una palla e di disegnare.

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Il robot progettato dalla Marsi Bionics, è distribuito su territorio italiano da Emac Tecnologia Vitale e si tratta del primo esoscheletro a disposizione di bambini di età compresa tra i quattro e i dieci anni. Atlas 2030 assume un ruolo ancora più significativo nei casi dei bambini che non hanno mai camminato, perché “non devono riapprendere ma imparare da zero”. Lo afferma Marco Franceschini, direttore del Laboratorio di Ricerca Clinicica in Riabilitazione Neuromotoria del San Raffaele.

Esoscheletro umano per disabili, umano: significato, prezzo, disabili, militare, animali, chitinoso

Daniele cammina grazie all’esoscheletro: di cosa si tratta. L’esoscheletro è una piccola infrastruttura che, se indossata, garantisce maggiore resistenza nella prestanza atletica. Al di là di un concetto utile alla sanità, gli studi stanno cercando di arrivare alla costruzione perfetta di quello che potrebbe renderci più “cyborg” senza la necessità di impiantare nulla nel corpo umano. L’esoscheletro per disabili permette il movimento a persone che vivono sulla sedia a rotelle.

Daniele può camminare grazie all’esoscheletro: nel campo: militare. In campo militare esistono esoscheletri non alimentati o passivi che tolgono il peso a chi lo indossa, sfruttando le molle e dispositivi a disposizione per rilasciare energia. Tuttavia è ritenuta una tecnologia ancora poco evoluta. Lo dice Albert Bakov, CEO dell’istituto russo TSNIITOCHMASH. Gli Stati Uniti ci hanno provato ma al momento i risultati sono piuttosto scadenti, tanto che gli esperti hanno concluso che si tratti di un concetto fantascientifico.

Daniele cammina grazie all’esoscheletro: nel campo animale. In zoologia è una struttura esterna che protegge il corpo dell’animale: è un termine utilizzato in contrapposizione all’endoscheletro, quello che conosciamo come lo scheletro interno di cui sono dotati gli esseri umani.

La chitina è il principale costituente dell’esoscheletro degli artropodi – tra cui insetti, aragoste, granchi ecc – e dei rivestimenti cuticolari di altri invertebrati; è assente nei vertebrati.

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