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Matrimoni gay e adozioni per coppie dello stesso sesso: la Slovenia dice sì

Il parlamento sloveno di Lubiana ufficializza la legalizzazione ai matrimoni gay e alle adozioni per persone omosessuali con 48 voti favorevoli e 29 contrari. Si tratta del primo Paese dell’est Europa ad adottare una legge di questo tipo. A luglio la Corte Costituzionale lo aveva già stabilito, definendo la legge che definisce il matrimonio una unione “solo tra un uomo e una donna” come “incostituzionale” e “discriminatoria” nei confronti delle coppie gay. Oggi il Parlamento sloveno ha approvato l’emendamento al codice che regola il diritto di famiglia. Aveva tempo sei mesi per intervenire a livello legale dopo la scadenza ricevuta ma è bastato metà del tempo.

Matrimoni gay e adozioni in Slovenia: “Un divieto assoluto non è un mezzo idoneo per raggiungere il massimo beneficio per un bambino”. Vietare l’unione ad una coppia omosessuale “non può essere giustificato con il significato tradizionale del matrimonio tra uomo e donna, né come una protezione speciale della famiglia”. Lo aveva scritto in estate la Corte. Riguardo il tema delle adozioni si espresse dicendo di ritenere opportuna la valutazione caso per caso perché “un divieto assoluto non è un mezzo idoneo per raggiungere il massimo beneficio per un bambino”. Si tratta di cambiamenti con i quali “stiamo riconoscendo i diritti che le coppie omosessuali avrebbero dovuto avere da molto tempo”. Lo dice Simon Maljevac, segretario di Stato. Proprio lui ha presentato l’emendamento in Parlamento.

L’opposizione rappresentata dal Partito Democratico Sloveno ha criticato la scelta del tribunale, organizzando manifestazioni contro l’introduzione della nuova legge. “Il miglior padre – ha detto Alenka Jeraj, presidente dell’Sds – non potrà mai sostituire una madre e viceversa”. Nel 2011 era già stata introdotta una legge simile ma con il referendum di ispirazione popolare dell’anno seguente fu annullata la validità della legge. Idem per la norma in materia di matrimonio fra persone dello stesso sesso, adottata nel 2014 e abrogata con referendum l’anno successivo.

Matrimoni gay e adozioni: la situazione in USA, in Europa, legale in Italia, nel mondo

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Nel mondo sono 36 i Paesi a favore del matrimonio tra coppie omosessuali. All’interno dell’Unione Europea, il matrimonio tra persone dello stesso sesso è legale in 14 dei 27 paesi che lo compongono. In Europa sono 22 i Paesi ad aver approvato la legge: Andorra, Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Islanda, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Portogallo, Regno Unito (Inghilterra, Galles, Irlanda del Nord e Scozia), Slovenia, Spagna, Svezia e Svizzera. L’Italia è uno dei Paesi europei senza matrimonio omosessuale. Cirinnà ha detto che l’Italia è “l’unico Paese dell’Europa occidentale a essere rimasto indietro” sui matrimoni egualitari.

Matrimoni gay e adozioni: la situazione in Italia e nel resto del mondo. La giurisprudenza non proibisce espressamente aggregazioni familiari formalizzate dello stesso sesso. Tuttavia, pur non presenti divieti, l’Italia non ha una legislazione che disciplini esplicitamente il matrimonio. Il 31 gennaio del 2017 per la prima volta la Cassazione riconobbe il primo matrimonio tra persone dello stesso sesso. Secondo la Corte, un matrimonio celebrato all’estero deve essere riconosciuto anche nella giurisdizione italiana se uno dei due coniugi è cittadino di un Paese dell’Ue.

Il matrimonio tra persone dello stesso sesso è consentito negli Stati Uniti d’America dal 26 giugno del 2015, data della sentenza della Corte Suprema americana. Prima di quella data, tuttavia, era legale il matrimonio per coppie omosessuali in 37 Stati della federazione.

Fuori dall’Europa si aggiungono al sì: Canada, Sud Africa, Messico (in vigore in alcuni stati), Argentina, Nuova Zelanda, Brasile, Uruguay, Stati Uniti, Colombia, Australia, Taiwan, Ecuador, Costa Rica, Cile e Cuba.

Adozioni per coppie omosessuali: in Italia, in Spagna, all’estero, nel mondo

Le coppie dello stesso sesso possono accedere all’adozione di minori in 34 Paesi. Si tratta di Andorra, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Croazia, Cuba, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Islanda, Israele, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d’America, Sudafrica, Svezia, Svizzera e Uruguay. L’adozione da parte di coppie dello stesso sesso è inoltre legale in alcune giurisdizioni del Messico.

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