Samantha Cristoforetti è diventata comandante della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ed è la prima donna europea a ricoprire questo titolo in tutta la storia dell’esplorazione spaziale.

Quello di comandante è il ruolo più alto a cui un astronauta può aspirare nella sua vita: la cerimonia è avvenuta il 28 settembre dello scorso anno, con il consueto passaggio delle chiavi di ottone da parte dell’attuale comandante, il cosmonauta russo Oleg Artemyev.

Tutta la cerimonia è stata postata sui social, molti sono stati i commenti di stima ed apprezzamento rivolti verso AstroSamantha. Ma non solo, purtroppo. Come ha raccontato Adrian Fartade, storico divulgatore esperto in esplorazione, appaiono numerosi commenti di critica sotto i video della promozione.

Le critiche sono scaturite dal taglio di capelli che la Cristoforetti ha sfoggiato nel video della cerimonia, un taglio possibile solo in condizioni di microgravità. In orbita attorno alla terra da 5 mesi, i capelli di Samantha erano cresciuti senza la forza di gravità, per questo fluttuano durante i collegamenti con la Terra.

“La adoro, ma è un po’ ridicola con questi capelli, ci marcia”, hanno tuonato sul web. “Tanto brava, ma tagliarsi i capelli? Capisco il voler apparire”. E poi, addirittura: “Vergognati, sei un’astronauta scienziato, non un pagliaccio, una donna non si presenta così, tu sei peggio di un gender perché lo fai apposta”, e questi sono solo alcuni dei commenti sessisti e fuori luogo lasciati dagli utenti raccolti da Adrian. 

Non è la prima volta che AstroSamantha è costretta a sopportare attacchi di questo genere, quando è partita per l’ISS ad esempio,molti l’hanno accusata di non essere una buona madre perché avrebbe lasciato i figli “soli” sulla terra per molto tempo.

Il mondo intero ce la invidia mentre nel nostro Paese molti non fanno altro che offenderla ma AstroSamantha sembra non curarsi di queste minuzie da social e anzi, con molta ironia, continua a pubblicare sul suo canale TikTok la quotidianità di un astronauta sull’ISS rispondendo alle domande di tantissimi curiosi.

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