Treni gratis in Spagna fino a dicembre“. Così ha comunicato il premier Pedro Sanchez al Parlamento di Madrid. O meglio: “verrà rimborsato il 100% del costo dei biglietti e degli abbonamenti a treni locali e a media percorrenza controllati dallo Stato“.

L’obiettivo del premier spagnolo è quello di ammortizzare gli effetti dell’inflazione che definisce “una malattia grave” per l’economia. Il provvedimento avrà una durata totale esatta di quattro mesi. Prenderà vita il 1°settembre per durare fino a fine anno.

Spagna: non solo treni gratis ma altri provvedimenti per aiutare “la classe media e lavoratrice

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Il salario vale sempre meno e il paniere diventa ogni volta più caro” ha detto Sanchez. Di conseguenza sa bene “delle difficoltà quotidiane della maggioranza della popolazione“. Si sente vicino ai cittadini, perché l’inflazione “impoverisce tutti e colpisce i più vulnerabili“.

Coinvolte anche realtà del trasporto pubblico delle singole città con applicazione del 30% di sconto sulle tariffe annuali, e le comunità autonome che potranno integrare fino al 60%. “Darò la vita per difendere la classe media e lavoratrice del Paese” ha detto il premier.

Oltre al provvedimento in questione si batte anche per soluzioni relative all’utilizzo dei climatizzatori e il ricorso allo smart working per ridurre i consumi ed essere simultaneamente vicino alla causa ambientale. Pedro Sanchez propone anche iniziative per gli studenti.

Infatti ha annunciato la creazione di una borsa di studio di 100 euro mensili per tutti gli studenti over 16 già in possesso di una borsa di studio. Al fine di non dover osservare più alcun caso di “giovani costretti ad abbandonare gli studi per necessità“.

Provvedimenti anche in Italia già dal 2021

Anche in Italia ci sono esempi di provvedimenti per ridurre i consumi. La prima città a introdurre il concetto di gratuità dei mezzi di trasporto pubblici è stata Genova. L’esperimento iniziato il 1° dicembre del 2021 è stato prorogato fino alla fine del mese corrente. Avrebbe dovuto concludersi a fine marzo.

Inoltre sono sempre gratuiti, senza alcuna eccezione di date od orari: ascensori, funicolari e cremagliera. La metropolitana è accessibile dalle 10 alle 16 e dalle 20 alle 22, fasce orare considerate non di punta. L’obiettivo è quello di “promuovere la mobilità sostenibile” grazie alla riduzione della “circolazione di mezzi privati” e delle “emissioni di CO2“.