Will Smith bandito dagli Oscar per un decennio. Una “riunione di emergenza“. Questa è stata quella che il Board dei 54 governatori dell’Academy ha organizzato nella giornata di ieri riunendosi via Zoom per discutere in merito ai provvedimenti su Will Smith, protagonista in negativo di un episodio di violenza la notte degli Oscar.

Uno scatto d’ira che ha fatto il giro del mondo dopo una battuta del presentatore Chris Rock in merito a un problema di salute della moglie di Smith, Jada Pinkett Smith. Will si è alzato per colpire il collega con un sonoro schiaffo che ha riecheggiato per il Dolby Theatre e con onde d’urto mediatiche inevitabili.

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La decisione del Consiglio dei 54 governatori dell’Academy: Will Smith bandito per 10 anni

Nella riunione la decisione è stata netta ed irreversibile: Will Smith è bandito dalla serata dedicata al cinema per i prossimi dieci anni. Proprio nell’anno in cui ha vinto il suo primo Oscar da miglior attore per l’interpretazione nel film “Una famiglia vincente“, statuetta che gli avrebbe consentito di presentare il prossimo evento del 2023 proprio come ha fatto Chris Rock quest’anno.

Una settimana fa Smith si è dimesso dall’Academy. La riunione dei 54 governatori, di cui fanno parte anche Steven Spielberg e Whoopy Goldberg, e di cui faceva parte lo stesso Will Smith fino alle sue dimissioni, era prevista a dopo le feste di Pasqua. Tuttavia la mossa dell’attore ha costretto il Consiglio a una riunione anticipata.

Nel tentativo di risolvere un problema che andava “affrontato tempestivamente” per l'”interesse di tutti“, come ha scritto il presidente David Rubin nella lettera di convocazione. Infatti ora Smith è ancora in possesso del suo Oscar e non sarà escluso da nuove nomination e premiazioni. “Sospensione o espulsione non sono più un’opzione“, aveva scritto Rubin nella convocazione d’urgenza.

L’attore ora rischia di avere terra bruciata attorno

Sebbene la decisione è severa e inequivocabile, l’attore è quindi ancora in possesso del suo premio che non gli sarà revocato così come non gli fu revocato la notte stessa della premiazione. Quindi se gli studi Apple TV+ non si tireranno indietro in merito al prossimo progetto futuro con l’attore, Smith potrà ricevere ancora riconoscimenti sebbene non sarà fisicamente presente alla celebre notte del cinema.

Il film con Apple è Emancipation, diretto da Antoine Fuqua, ed è previsto in uscita nei prossimi mesi. Secondo la critica è uno dei film papabili per future nomination e premiazioni. Cosa ottenuta agli African American Film Critics Awards. Quella di essere ancora in grado di poter ricevere nomine e premi per l’attore è senz’altro una grossa limitazione del danno, tuttavia comunque per dieci anni non potrà prendere parte non solo alla serata internazionale dedicata al cinema, ma anche a eventi o cerimonie organizzate dalla Academy.

Oltretutto c’è il rischio di una reazione a catena per Smith in quanto Apple potrebbe sfilarsi dal progetto, così come Netflix ha rallentato lo sviluppo del thriller d’azione Fast and loose. Secondo alcune fonti le due piattaforme di streaming hanno “silenziosamente” ritirato le proprie offerte per un biopic sull’attore.

Stando alle stesse, l’interesse di Apple e Netflix sarebbe quello di sviluppare nuove idee per “star più adatte alle famiglie come Mike Epps e Michael B. Jordan“. Dunque “i fondi per la produzione” previsti per il biopic su Smith sarebbero dirottati “per la produzione di nuove idee originali“.

Will Smith e sua moglie, Jada Pinkett Smith

Premio non ritirato a Will Smith, così come fu per Harvey Weinstein e Roman Polanski

Secondo alcune fonti alla vigilia della riunione erano sorte spaccature interne nell’Academy. Sembrerebbe che alcuni dei governatori fossero intenti a revocare il premio all’attore. Una decisione che non fu presa neanche per i casi di Harvey Weinstein e Roman Polanski, due precedenti che hanno fatto desistere il Consiglio dall’idea di revocare il premio di Smith.

L’Academy, nell’annuncio, si è scusata per non aver preso la decisione direttamente la notte degli Oscar che “doveva essere la celebrazione delle tante figure della nostra comunità” meritevoli del “lavoro straordinario” compiuto la passata stagione. Un momento però “oscurato dal comportamento violento e inaccettabile di Mr. Smith sul palco“.