La denuncia del padre: molte famiglie potrebbero trovarsi in difficoltà di fronte a spese così improvvise e ingenti
Perde un dito a 13 anni in gita scolastica, conto salato: 9mila euro dall’elisoccorso. Durante una gita scolastica in Austria, un incidente ha cambiato la vita di un ragazzo di 13 anni e segnato profondamente la sua famiglia. Mentre stava risalendo sull’autobus con i compagni di classe, il giovane ha colpito un cartello stradale con una manata, provocando un inaspettato incidente. Indossando un anello, il dito si è incastrato al momento del colpo, causando il distacco di una falange. Il drammatico incidente si è verificato a Salisburgo, dove i soccorsi sono intervenuti rapidamente, trasportando il ragazzo in ospedale tramite elisoccorso. Purtroppo, nonostante i tentativi, non è stato possibile riattaccare il dito.
Nonostante il trauma fisico, il 13enne è riuscito a tornare a praticare il suo sport preferito, il basket. Tuttavia, i problemi maggiori sono emersi al rientro in Italia, quando la famiglia ha ricevuto una fattura di 8.700 euro per il trasporto in elicottero. Con l’aggiunta di interessi a causa del ritardo nel pagamento, la cifra è salita a 9.000 euro.
Perde un dito a 13 anni in gita scolastica, conto salato: 9mila euro dall’elisoccorso
Il padre del ragazzo ha raccontato come, nonostante vari tentativi di contattare gli uffici scolastici e le istituzioni competenti – inclusi l’USL della Marca e la Regione – nessuno sia riuscito a fornire soluzioni. Alla fine, per evitare azioni legali, la famiglia ha deciso di pagare la somma, ma ha voluto denunciare pubblicamente l’accaduto per sensibilizzare altre famiglie.
La vicenda ha acceso i riflettori sulla questione delle coperture assicurative scolastiche durante le gite. Il padre ha sottolineato l’importanza di essere informati su cosa queste coperture includano, poiché molte famiglie potrebbero trovarsi in difficoltà di fronte a spese improvvise e ingenti come quelle affrontate dalla sua. Ora, sperano che la denuncia presentata all’Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) possa aprire un dialogo e prevenire simili situazioni in futuro.
“Abbiamo provato a contattare tutti gli uffici competenti, scuola, USL della Marca, Regione, ma senza esito”, spiega il padre del ragazzo. “Ormai quello che abbiamo saldato è andato, ma io e mia moglie volevamo far conoscere a tutti il caso, affinché i genitori si informino su cosa copre e cosa non copre un’assicurazione scolastica, in modo che non accada di nuovo”, conclude il padre. “Non credo che tutte le famiglie abbiano la possibilità immediata di coprire una spesa di 9mila euro. E nessuno degli organi scolastici o chi per loro si è fatto più sentire dopo la nostra richiesta di informazioni”.

