La vicenda drammatica ha scosso il quartiere Barriera di Milano a Torino: protagonista una madre 40enne. Cos’è successo
Lascia la figlia sola in casa per fare commissioni, arrestata per abbandono di minore. Una vicenda drammatica ha scosso il quartiere Barriera di Milano a Torino. Una donna di 40 anni è stata arrestata per abbandono di minore dopo aver lasciato sola in casa la sua bambina di 3 anni. L’episodio è avvenuto nella serata di martedì. La donna, secondo quanto riferito, si era allontanata per fare una commissione, convinta che la figlia stesse dormendo. Tuttavia, la piccola si è svegliata e, trovandosi sola, ha cercato di affacciarsi alla finestra, piangendo disperatamente.
La situazione ha destato grande preoccupazione tra i vicini, che hanno immediatamente chiamato i carabinieri. Quando i militari sono arrivati sul posto, hanno trovato la bambina ancora in lacrime, chiusa nell’appartamento con le finestre aperte. Hanno suonato il campanello più volte, ma senza ottenere risposta. Poco prima che fossero chiamati i vigili del fuoco per forzare l’ingresso, la madre è tornata a casa. Qui ha trovato davanti a sé i carabinieri e una folla di vicini allarmati.
Lascia la figlia sola in casa per fare commissioni, arrestata per abbandono di minore
La donna ha spiegato di essersi allontanata per un breve periodo, non immaginando che la bambina si sarebbe svegliata. Nonostante ciò, è stata arrestata con l’accusa di abbandono di minore, in quanto ha lasciato la figlia da sola per oltre un’ora, esponendola a potenziali pericoli.
Il caso è ora nelle mani della giustizia: il sostituto procuratore Laura Longo ha chiesto al giudice per le indagini preliminari di convalidare l’arresto e di applicare una misura cautelare nei confronti della madre, evidenziando il rischio di reiterazione del reato. La donna, assistita dagli avvocati Ilaria Dionisio e Alessandro Petito, avrà l’opportunità di spiegare la sua versione dei fatti davanti al giudice nei prossimi giorni.
Nel frattempo, la bambina è stata affidata alle cure di una zia, mentre il caso potrebbe essere segnalato anche al Tribunale dei minori, dato che la donna era già seguita dai servizi sociali.

