Il figlio dell’anziana trovata morta con uno straccio intorno al collo nella sua casa a Puegnano del Garda ha confessato l’omicidio della madre
Ad assassinare Santina Delai, la 78enne trovata morta con uno straccio al collo ieri nella sua abitazione a Puegnano del Garda, nel Bresciano, è stato suo figlio, Mauro Pedrotti, di 54 anni. L’uomo ha infatti confessato l’omicidio dell’anziana dopo un lungo ed estenuante interrogatorio con i carabinieri. Ora è in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario premeditato.
Santina Delai era stata trovata morta, nella giornata di ieri 8 febbraio, nella sua casa di via Panoramica a Puegnano del Garda, con segni di violenza sul corpo. E uno straccio legato intorno al collo. Sul posto sono accorsi i carabinieri della Compagnia di Salò e della Scientifica del Nucleo Investigativo di Brescia, insieme al pubblico ministero Ines Bellesi, per effettuare tutti i rilievi di quello che, inizialmente, sembra un vero e proprio giallo. La prima ipotesi degli inquirenti, infatti, sarebbe stata una rapina finita male.
Ad dare l’allarme sarebbero stati i vicini di casa, preoccupati da alcuni rumori provenienti dall’abitazione, alle prime luci dell’alba. La vittima, rimasta vedova, viveva sola in casa da tempo. Sempre i vicini si sarebbe insospettiti ulteriormente per non aver visto Santina uscire in giardino. Nonostante, come ogni giorno, la porta finestra del piano terra fosse spalancata. L’anziana era solita alzarsi presto la mattina per fare le pulizie e cambiare l’aria alle stanze. Tuttavia ieri non si era vista.
Tra i dettagli che hanno smontato l’ipotesi iniziale di una rapina finita male c’era la mancanza di effrazione nella villetta. Il figlio della vittima è stata la prima persona contattata dai vicini, dato che abitava anche vicino alla madre. Sono stati lui e sua moglie Mina a ritrovare il corpo della madre.
Tuttavia, nella deposizione al comando dei carabinieri di Brescia la versione dell’uomo non convinceva. Sono servite, infatti, 12 ore di interrogatorio per fargli confessare l’omicidio di Santina. “Non ne potevo più. Vivere vicini era diventato impossibile.” Ha dichiarato agli inquirenti.

