Trovarsi in una spiaggia nudisti, circondati da persone a proprio agio così come mamma li ha fatti in presenza di estranei, può far sentire a disagio molte persone che non comprendono questo tipo di cultura. Tuttavia, ciò che non tutti sanno è che il disagio si avverte anche a parti invertite, cioè quando i nudisti si ritrovano un folto gruppo di bagnanti vestiti, sulle loro spiagge. In effetti, internet e i suoi vari blog hanno reso sempre più accessibili a chiunque, località nascoste che erano precedentemente meta di nudisti. L’invasione di massa dei “vestiti” ha causato una vera e propria rivolta in Catalogna, dove la comunità di nudisti sta protestando contro l’invasione delle loro spiagge.

Nudisti in rivolta, le parole di Segimon Roviera

A rendere nota la rivolta dei nudisti è stato Segimon Rovira, che guida la federazione naturista-nudista della Catalogna. Al Guardian, l’uomo ha parlato del problema: “Il nudismo non è vietato in Spagna, si può fare in qualsiasi spiaggia. Ma per non infastidire la gente, preferiamo andare in spiagge tradizionalmente nudiste e dove la maggior parte delle persone è nuda. Vogliamo che la gente lo rispetti”. Il gruppo, inoltre, si è già messo all’opera con proposte di potenziamento della segnaletica in prossimità delle spiagge nudiste, e una maggior sensibilizzazione verso il nudismo che potrebbe promuovere il rispetto verso chi lo esercita.

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“Le donne sono di solito più fissate o molestate. Quindi sono discriminate due volte: per il fatto di essere nudiste e per il fatto di essere donne”

Secondo Segimon Roviera, c’è una vera e propria “invasione tessile” delle spiagge nudiste che generalmente isolate e di difficile accesso, sono diventate meta di turisti, grazie al crescente numero di blog che rendono noti i luoghi meno battuti. “Ci sono nudisti che hanno smesso di frequentare alcune spiagge perché sono troppo affollate e ci sono troppe persone in costume da bagno e si sentono a disagio. Le persone che sono nude non vogliono finire con le loro foto sui social media, né tantomeno essere fissate o schermite. Purtroppo, le donne sono di solito più fissate o molestate. Quindi sono discriminate due volte: per il fatto di essere nudiste e per il fatto di essere donne”. In sostanza la richiesta è: “o vi spogliate, o ve ne andate”.

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