Marco Columbro, ospite di Ciao Maschio, ha raccontato della sua vita e della sua carriera stravolte a seguito dell’ictus avuto nel 2001

Ospite della puntata di Ciao Maschio su Rai 1, Marco Columbro ha raccontato lungamente di un episodio che gli ha stravolta la vita e la carriera, ovvero l’ictus avuto nel 2001 e per il quale è rimasto in coma per 20 giorni. Il conduttore ha parlato nello specifico di quel lontano dicembre quando si trovava in visita al monastero tibetano di Graglia, nella provincia di Biella, ed ebbe il malore.

Da allora “non mi hanno più fatto fare tv”, ha confessato nella sua intervista con Nunzia De Girolamo. Come racconta Columbro, arrivò un periodo “molto particolare” nella sua vita che gli causò “un picco pressorio, un’emorragia cerebrale.” Ha spigato. “Ho avuto un periodo molto particolare, troppo lavoro, troppo stress, la mia pressione ha cominciato a essere ballerina. Ho avuto un picco pressorio, un’emorragia cerebrale, e sono stato in coma per 20 giorni. Quando sono uscito, anche se ero vivo, per i media ero morto. Per la televisione in generale non esistevo più.”

Malgrado negli ultimi anni abbia fatto alcune comparse (come ospite) in qualche programma, sente di non essere riuscito a riconquistarsi un posto nella televisione. “A un certo punto me ne sono fatto la ragione.” Aggiungendo di aver sofferto parecchio per la mancanza di proposte lavorative. “Però è stato duro i primi anni. Nessuno mi ha più chiamato. Io all’epoca, quando ho avuto la malattia, ero al massimo della mia notorietà, per cui non è che fossi uno che era andato male. Però c’erano altri motivi, non lo so.”

E vorrebbe tanto sapere quale sia il motivo per il quale nessuno più lo chiama. Come mai, insomma, non è più riuscito a lavorare nel piccolo schermo. “Vorrei arrivare a capire un giorno perché dopo il mio ictus io non ho più fatto televisione. Prima di lasciare questo corpo, magari qualcuno mi darà una motivazione e mi dirà ‘perché ci ha rotto…’, magari, non lo so.”

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