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Rocco Siffredi si dà al teatro: “Il futuro del porno? I robot”

Rocco Siffredi si dà al teatro

Rocco Siffredi si dà al teatro: "I giovani d'oggi sono disconnessi, il futuro del porno? I robot"

“Per me la pornografia rappresenta lo specchio della società, e i social media hanno portato alla disconnessione tra i giovani” – le parole della star del porno

Rocco Siffredi ha deciso di darsi al teatro: il noto attore e regista pornografico, all’anagrafe Rocco Antonio Tano, ha presentato il suo spettacolo teatrale dal titolo Siffredi racconta Rocco.
In occasione della première di questa sua pièce, Siffredi ha parlato ai microfoni dell’Ansa di quello che a suo avviso sarà il futuro del genere cinematografico da lui scelto per la propria carriera, spiegando che crede si possa andare incontro a una disconnessione totale tra esseri umani per preferire un habitat più virtuale, e dunque artificiale.

Alla domanda che gli è stata posta circa quale sia a sua detta il futuro del porno, Rocco Siffredi, infatti, ha risposto con una battuta: “Tutti in pensione!” – ha detto scoppiando in una risata fragorosa.
Rocco ha spiegato il senso della battuta, che però contiene una parte di verità.
Tutti in pensione: gli attori veri se ne vanno a casa e il porno continua con i robot” – ha aggiunto il pornodivo.

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Rocco Siffredi: “I giovani sono disconnessi per colpa dei social”

“La mente è andata oltre” – ha aggiunto Siffredi, spiegando che al giorno d’oggi si tende a farsi la propria situazione di sesso perfetta, una situazione artificiale che trasporta le persone in un habitat più virtuale.
Per me la pornografia rappresenta lo specchio della società, e i social media hanno portato alla disconnessione tra i giovani” – ha dichiarato.
La star del porno ha poi espresso il suo parere sui suoi giovani colleghi, che ha definito “disconnessi”.

Sono convinto che oggi ci sia una disconnessione tra uomo e donna, in generale tra esseri umani, che non c’è mai stata prima d’ora” – ha ammesso Rocco, che lo scorso 4 maggio ha compiuto 60 anni.
“Negli anni ’90, anche negli anni ’80 e fino agli anni 2000, questa disconnessione non c’era. Io credo che i social media e tutto questo nuovo mondo abbiano portato l’essere umano a disconnettersi e a bastarsi da solo, o da sola. Credo che l’evoluzione, ci piaccia o no, sia proprio quella lì: la disconnessione”. 

“Siffredi racconta Rocco”: il primo spettacolo teatrale del re del porno

Per l’attore pornografico, il teatro rappresenta un’assoluta novità: infatti, “Siffredi racconta Rocco” è il primo spettacolo teatrale tutto suo.
Si tratta di un’opera che racconta in prima persona, con ironia e sincerità, una vita e una carriera costellata di successi. Il suo racconto è inedito e procede per suggestioni e ricordi, senza seguire un ordine cronologico. Lo spettacolo alternerà gag comiche, provocazioni irriverenti e confessioni molto intime, senza tralasciare momenti poetici in cui ripercorrerà non soltanto un percorso professionale ma anche un viaggio umano.

Siffredi si racconterà per la prima volta in prima persona, firmando lo spettacolo che segna il suo debutto teatrale, in tour a partire dal 18 ottobre con la prima data al Teatro Cartiere Carrara di Firenze, per poi proseguire nei teatri di tutta Italia, tra cui il TAM – Teatro Arcimboldi Milano (29 ottobre), il Teatro Alfieri di Torino (4 novembre) e il Brancaccio di Roma (18 novembre). Lo spettacolo sarà diretto e prodotto da Paolo Ruffini con la sua VERA Produzione.

Sul palco ci sarà anche la moglie di Rocco

“Alla domanda: ‘Rocco, ma perché hai voluto fare porno?’, rispondevo: ‘Per far sesso con un numero infinito di donne diverse al mondo’… Io ho fatto porno per la libertà di essere me stesso ed è stato bellissimo averlo potuto fare, senza però mai dimenticare il rispetto per la libertà degli altri!” – ha spiegato Rocco. 

Infine, al suo fianco sul palco, ci sarà anche un’ospite d’eccezione: sua moglie Rosa Caracciolo, pseudonimo di Rózsa Tassi, ex modella ed ex attrice pornografica ungherese naturalizzata italiana, classe 1972.

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