In una lunga intervista Monica Bellucci ha parlato della sua intensa storia d’amore con il regista americano Tim Burton

Da poco tornata a Roma per ritirare il Globo d’oro alla carriera, Monica Bellucci si è raccontata in una lunga intervista a La Stampa, parlando nello specifico della sua intensa storia d’amore con il celebre regista statunitense Tim Burton. Ma anche della sua “italianità”.

“Mi sento profondamente italiana e infatti è l’unico passaporto che ho, anche se c’è questo sentimento di sentirmi una straniera dappertutto. La Francia è nel mio cuore, vivo lì da tanti anni e ho molti amici anche italiani lì. Non c’è questa grande differenza per me, ho sempre considerato italiani e francesi cugini. Il cinema italiano è sempre stato parte del cinema francese e viceversa, siamo sempre stati ispirazione gli uni per gli altri. Tanti nostri attori come Mastroianni o Cardinale hanno lavorato in Francia, le nostre due culture sono molto vicine. Ma oggi sento anche che potrei tornare in Italia.”

Monica ha avuto modo di parlare anche del suo nuovo film in uscita, Beetlejuice Beetlejuice, diretto dall’attuale compagno Tim Burton. La pellicola aprirà il prossimo Festival del Cinema di Venezia. “È stato meraviglioso sapere che ‘Beetlejuice Beetlejuice’ sarà il film d’apertura della Mostra del Cinema di Venezia. Quando abbiamo saputo la notizia siamo stati tutti molto felici, anche Tim ovviamente. È una cosa che ci ha colto di sorpresa, ero qui a Roma quando l’ho saputo.”

E a proposito di Burton, a cui ha dedicato il premio alla carriera, l’attrice di Malena ha chiarito un punto essenziale della relazione con il regista statunitense. “L’amore a sessant’anni, un incontro di anime.” Aspetto condiviso sul set del secondo capitolo di Beetlejuice.

“Per me è stata un’esperienza molto bella e sono molto felice di aver potuto vivere questa esperienza artistica e di essere entrata in questo mondo poetico e fantastico di Tim. Quello che mi piace molto del mio lavoro è proprio la parte imprevedibile, succedono cose magiche a tutti noi. Mi è successa molte volte questa cosa. Quando ho incontrato Tornatore avevo visto ‘Nuovo Cinema Paradiso’ e per me era un desiderio grande quello di lavorare con lui, poi è arrivata ‘Malena’. Lo stesso è successo con ‘Matrix’: ero a Parigi e sono andata a vederlo al cinema e ho pensato che avrei adorato essere in uno di quei film. Poi andai in America, incontrai i Wachowski e successe questa cosa meravigliosa. Con ‘Beetlejuice’ è successo di nuovo: l’ho visto, come tutti noi, e mai avrei pensato di poter recitare nel sequel.”

Riguardo un suo possibile ritorno a Roma, l’attrice 59enne ha detto: “Su tante cose sono la stessa che è uscita dal liceo Classico. In fondo non ho mai lasciato l’Italia, ho sempre avuto la mia famiglia qui. Il mio luogo del cuore a Roma? Villa Borghese.”

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