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Gigi D’Agostino, il racconto della malattia: “Non sarò mai più quello di prima”

Gigi D’Agostino, il racconto della malattia: “Non sarò mai più quello di prima"

Gigi D’Agostino, il racconto della malattia: “Non sarò mai più quello di prima”. Poi la stoccata al Festival: “Senza consenso annunciarono la mia malattia”

Gigi D’agostino, in una recente intervista a “Repubblica”, ha raccontato il periodo difficile della malattia e annunciato che presto tornerà in consolle dal vivo. Il Comandante, d’altronde, nonostante 4 anni d’assenza non ha perso nessuno dei suoi affezionatissimi fan, che anche nei momenti di silenzio più assoluto non gli hanno fatto mancare supporto e vicinanza. A febbraio, poi, l’invito come ospite al Festival di Sanremo 2024 è stato, per l’artista, l’inizio di una seconda vita.

Gigi D’agostino, la malattia e il ritorno in console

In una recente intervista a “Repubblica”, la prima dopo la malattia che per lungo tempo lo ha tenuto lontano dai riflettori, Gigi D’agostino ha risposto alle domande sul suo stato di salute. “Di certo non sono più quello di prima. Del resto, se finisci sotto un treno e ti salvi, i danni restano. Ora però ho questa meravigliosa seconda vita che non pensavo di poter avere e ne sono felice, rivedo spiragli di luce dove pensavo che ci fosse solo oscurità. E vivo qualsiasi cosa in modo molto più profondo”. Una guarigione la sua, dovuta anche alla musica. “C’è qualcosa di inspiegabile legato alle vibrazioni e alle frequenze. Credo che la mente riceva le forze che lei stessa genera: questo loop magico è l’infinito del bene. Io con la musica mi ci sono curato più e più volte”.

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“Il colpo basso a un festival austriaco”

Gigi D’Agostino, dopo il ricordo della malattia, però, vuole concentrarsi sul suo ritorno in console dal vivo. La data fissata è il 21 giugno alle Fiere di Rho a Milano. Infine, il dj ricorda il suo periodo peggiore, puntando il dito contro un festival austriaco di musica elettronica. “Il colpo basso, davvero orribile, un vero sciacallaggio, l’ho subito da un festival austriaco di musica elettronica in cui avrei dovuto suonare nel luglio 2022: ero pronto ma hanno rifiutato la mia presenza annunciando al pubblico che stavo male. Mi hanno scartato, è stato un gesto di discriminazione, mi sono sentito difettoso. Da lì sono andato in tilt e mi sono chiuso sempre di più. Per fortuna è arrivata la proposta di Sanremo che mi ha illuminato, sono riuscito a ripartire”.

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