Il racconto di Mahmood, che torna a Verissimo più maturo e reduce dal grandissimo successo di Tuta Gold, ai primi posti su Spotify

Il 29 agosto di tre anni fa, il grattacielo di 20 piani di via Antonini, a Milano, veniva divorato dalle fiamme di un incendio che scoppiò all’improvviso: Mahmood viveva lì, ne ha riparlato nel corso dell’ultima ospitata a Verissimo, dove ha fornito il proprio racconto dell’incubo. Reduce dal Festival di Sanremo, ai primi posti su Spotify con la sua “Tuta Gold”, che da giorni risuona nella testa di tutti gli italiani (e non solo), il cantante non si è risparmiato dinanzi a nulla e si è concesso anche una (mini) rivelazione sull’amore. Sul palco dell’Ariston lo abbiamo visto scambiare sguardi sospetti con Marco Mengoni, tanto che i fan dei due si chiedevano se ci fosse mai stata una storia. Magari anche attualmente in corso. Per ora sono solo fantasie.

L’incendio a Milano: “È stato terribile”

Non è stato il tema principale, ma d’altronde Mahmood e Silvia non si vedevano da un po’ e c’è stato spazio per parlarne. L’estate stava finendo, l’Italia aveva vinto l’Europeo di calcio solo poco più di un mese prima e stava cercando di uscire dalle conseguenze della pandemia del Covid-19. Mahmood viveva in quell’appartamento, non di proprietà: era una casa che aveva affittato. Come spiegato ai microfoni della Toffanin, si trattava della sua “prima indipendenza”. Ma forse non era il momento giusto: “Sono dovuto tornare a casa di mia madre”. Il ricordo è drammatico: “È stato terribile (…). Ero a casa con due mie amici e la mia amica se ne è accorta guardando l’ombra del palazzo”.

Ombre enormi, come se dietro al fabbricato ci fosse un qualcosa di gigantesco che si stesse avventando sulla palazzina. Peggio: erano le fiamme che stridevano e bruciavano tutto. Fortunatamente, non si registrarono vittime. Non è stato semplice, ci è voluto un percorso di psicoterapia: “Ci sono andato e ne parlo tanto nel disco e devo dire che mi ha aiutato proprio a sbloccare delle cose che avevo dentro di me”. Il disco a cui si riferisce è l’ultimo album: “Ho usato questo disco come se fosse una seduta, sono molto soddisfatto, tantissimo”. E, a proposito dell’album:

“C’è molto di me questa volta, forse più delle altre volte, credo che questo disco sia il disco più empatico che abbia mai scritto fino fino ad ora perché in questi ultimi due anni e mezzo sento di essermi evoluto a livello proprio sentimentale”.

Secondo l’artista, la nuova realizzazione promette scintille e ha già anticipato che ci saranno diverse sorprese. Poi si è concesso un inaspettato spoiler, regalato alla conduttrice e ai telespettatori della trasmissione della domenica pomeriggio di Mediaset: “Posso dirti che un featuring e che non è stato ancora svelato, non è italiano”.

L’amore

Abbiamo parlato di Marco Mengoni, sì, ma, fantasie a parte, Mahmood come sta e quali sentimenti sta vivendo in questo periodo storico della sua vita e carriera professionale? Silvia Toffanin, da buona conduttrice, ci è entrata in punta di piedi, ma non ha resistito alla curiosità che stuzzica tutti i fan dell’artista: “Sono molto felice in questo ultimo periodo”, si è lasciato sfuggire il cantante. Che vorrà dire? Ad ognuno la propria interpretazione. Poi, concludendo in merito:

“… è che ovviamente da gennaio non c’è stato tempo per l’amore ora si deve lavorare e battere il ferro finché è caldo, però sono felice. Io anche quando non soffrivo trovavo il modo di soffrire perché in realtà sono uno che che se ha qualcosa di semplice ho bisogno di complicarlo”.

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