Il rapper partenopeo Geolier torna a Napoli da eroe dopo un Sanremo che l’ha visto protagonista, nonostante la mancata vittoria

Nonostante non abbia vinto il Festival di Sanremo, la cui conquista è andata a una bravissima Angelina Mango, il rapper Geolier è stato accolto al suo rientro nel rione Gescal di Secondigliano, a Napoli, come un vero e proprio eroe. Con tanto di fuochi d’artificio e striscioni di sostegno e ammirazione. Sarà arrivato anche secondo ma Geolier si è rivelato comunque uno dei protagonisti del festival canoro che fino all’ultimo si è conteso la vittoria con Angelina Mango.

Sotto il balcone della sua abitazione c’era un bagno di folla. L’intero quartiere si è fermato in suo onore, malgrado la pioggia, e lui ha ringraziato e applaudito commosso i suoi numerosissimi fan. Tra i festeggiamenti, inoltre, l’artista napoletano si è tolto più di un sassolino dalle scarpe per le critiche e i fischi ricevuti da parte del pubblico dell’Ariston dopo la sua vittoria nella serata cover. “I fischi aiutano a crescere.” Aveva detto diplomaticamente in conferenza, dimostrando maturità nell’affrontare momenti complicati come quello. Nonostante la sua giovane età.

Tornato nella sua Napoli, però, dal balcone di casa, ha voluto prendersi una sorta di rivincita contro chi l’aveva apertamente criticato. Mandando un chiaro segnale. “Visto che hanno fischiato, ora fischiamo noi a loro.” Ha detto alla folla. L’episodio ha fatto il giro del web, attraverso un video TikTok, e ha riscosso sentimenti contrastanti. Alcuni utenti, infatti, ritengono che quello delle immagini del filmato rappresenti il ‘vero Geolier’. Sottolineando il tono critico dell’affermazione. “Fu così che il ragazzo perbene, il pezzo di pane, umile eccetera, si dimostra per ciò che è in realtà.” Si legge in un commento.

Bisogna anche considerare che il giovane artista, malgrado il meritato successo al festival, sia stato ingiustamente attaccato, e in modo piuttosto puerile, sui social nelle giornate del festival canoro. Come riportato da Fanpage.it, infatti, su 39mila commenti, uno su quattro è di odio e razzismo territoriale contro la città di Napoli e i suoi abitanti.

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