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Costantino Vitagliano peggiora: “Arrivato al punto di voler morire”

Costantino Vitagliano peggiora Arrivato al punto di voler morire, così a Verissimo

Costantino Vitagliano peggiora Arrivato al punto di voler morire, l'intervista

Il dramma di Costantino Vitagliano raccontato a Verissimo da Silvia Toffanin: “Mi è cambiata la vita dalla sera alla mattina”

“Non sto tanto bene Silvia”: è un Costantino Vitagliano diverso quello che si è palesato negli studi di Verissimo, ha parlato del desiderio di “morire” in alcuni momenti difficili. Cosa sta succedendo a Costantino e come sta? Da qualche tempo girano alcuni suoi video mentre è in ospedale e comunica ai fan di non riuscire a trovare “una cura” per il suo male. “Mi è cambiata la vita dalla sera alla mattina. Mi sono rotto un dito giocando con mia figlia sul divano e sentivo questo dolore allo sterno. Così sono andato in ospedale e il dottore mi ha fatto fare un’ecografia”.

Lì ha scoperto qualcosa: “Era una macchia sull’aorta ombelicare. Sono andati tutti in ansia e mi hanno fatto capire che era pericoloso girare in queste condizioni”. Ecco perché poi è finito in ospedale, dove ha passato e passa molte giornate: “Mi hanno messo in un reparto di chirurgia tumorale. Io ho fatto 29 giorni di esami senza avere una risposta. Andavo avanti di morfina. Ho perso dodici chili nel giro di dieci giorni. Ho pensato ‘sto morendo'”. Non è stato facile, ancora oggi le risposte non sono molte, anche se è stata scongiurata la terribile ipotesi del tumore: “Sono stato fortunato perché dopo trenta giorni si è capito che non si tratta di un tumore. Sono autoimmune e devo stare a riposo perché ho questa massa che può trasformare questa aorta in un pericolo”.

Qualche segnale positivo sembra emergere, ma ancora oggi non si può definire fuori dal pericolo, né dal dolore: “Sono sotto pasticche dalle 8 di mattina. La mia malattia è rara e non abbiamo i farmaci quindi vado avanti di cortisone. Io dalle due del pomeriggio ho il cerchio alla testa”. L’ex volto di Uomini e Donne ha affrontato diversi esami del sangue e una tac-pet sperando di individuare il problema, ma ancora oggi quello che può dire è che si tratta di una “malattia rara”. “Oggi ho tante agitazioni che non dovrei avere perché devo cercare di evitare di alzare la pressione – ha spiegato ancora a Verissimo -. Mi dicono che c’è una situazione di ‘tentativi’ perché l’unico antinfiammatorio è il cortisone”.

Il dolore e la preoccupazione per sua figlia: “Mai pensato di dover arrivare al punto di voler morire”

Costantino ha una figlia di 8 anni, Ayla. La preoccupazione maggiore è per lei oggi, ecco perché “cerco di non farmi vedere che sto così”. Da buon padre, “cerco di tutelarla provando ad essere ciò che ero” prima di questo calvario. I genitori del 49enne hanno perso la vita per malattia: “Mi hanno lasciato tutti e due”.

“Purtroppo la verità è che non si sa come andrà. Adesso non mi interessano tante cose e vivo in maniera diversa. Io sono papà e con la mia piccola di otto anni cerco di non farmi vedere quando sto male ma non sempre ci riesco. A 49 anni tutto questo è difficile. Io sono arrivato al punto di voler morire. Ho pensato ‘muoio da leone’. Io non avrei mai pensato che potesse succedere tutto questo. Ci provo ad essere positivo però purtroppo non ci riesco – ha concluso -. Lunedì ho la puntura e gli esami del sangue. Dovrò vedere i vari step e farmaci che andrò a somministrare. Silvia io parlo con te e mi batte forte il cuore e non è normale”.

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