Terminano le speranze di rivedere il piccolo Michele “correre”, proprio come auspicava sua mamma Paola Caruso: “Non tornerà più come prima”
Il figlio di Paola Caruso “non tornerà mai più come prima”: quello del piccolo Michele è un “danno permanente”. Sono le strazianti parole della showgirl, ospite negli studi di Silvia Toffanin a Verissimo. Sono stati anni di speranze, di grande lotta per risolvere quel danno avvenuto in Egitto. Durante la vacanza, il piccolo stava male e l’iniezione di un medicinale nel luogo turistico gli ha provocato la compromissione di un nervo che ha impedito a Michele la normale deambulazione. “Ieri abbiamo fatto la visita a 6 mesi dall’intervento, ma Michele non è migliorato”.
Nessuna buona nuova, anzi: “Il dottore ha detto che purtroppo il danno che gli hanno fatto è permanente, non c’è stato nessun miglioramento in quest’anno”. Paola Caruso ha perso le speranze, perché non ce ne sono più purtroppo, come le è stato rivelato dal medico, “che non può illudermi”. Non può dirle bugie, magari rincuorandola omettendo evidenze importanti, per quanto gravi. “L’operazione è andata bene, ma il nervo… – ha proseguito nel salotto Mediaset – il medicinale è stato talmente tossico che il nervo non ha ripreso le sue normali funzioni”. Come sta Paola in tutto ciò?
“Io non ci credo, non dormo, è tutto il giorno che piango perché in un secondo è cambiato tutto, non sono ancora riuscita a metabolizzare. In questi mesi ho visto che non ci sono stati miglioramenti”.
Il calvario non terminerà, anzi. Al contrario, quell’errore “di pochi secondi” accompagnerà il piccolo Michele e Paola per tutta la vita:
“Purtroppo questo nervo lesionato è l’unico del corpo che non ricresce facilmente e se non ricresce la situazione è questa, non ci sono tecniche che risolvano il problema”.
La speranza termina, ma non si può mollare, perché il ragazzo subirà le conseguenze di questo danno per tutta la vita e non potrà trascurare il problema, con il quale dovrà conviverci per sempre e sottoporsi a visite, controlli e interventi.
La Caruso in lacrime a Verissimo: “Non l’ho detto a mio figlio, ma lui ha capito tutto”
“Io mi fido di questo dottore e adesso l’unica cosa è continuare con il tutore e tanta fisioterapia. Durante la crescita, dovrà sottoporsi a vari interventi perché non avendo il sostentamento dei muscoli, le ossa potrebbero crescere deformate. Sono sconvolta, io non mi preoccupo del mio dolore, il mio dolore è il dolore di mio figlio. Mi spaventa quello che dovrà affrontare Michele”.
Il ragazzo al momento sarebbe all’oscuro da tutto, ma Paola sostiene che la sua perspicacia, pur non avendo rivelato i dettagli del problema, faccia sì che il piccolo riesca comunque a comprendere tutto, probabilmente leggendo tra le righe delle emozioni di sua mamma.
“Prima mi chiedeva quando avrebbe potuto tornare a calcio o a togliere il tutore, ora, non me lo chiede più. È come se lui avesse capito che la sua condizione è questa e magari è riuscito ad andare oltre, prima di me. Il nostro destino ci ha riservato questo. Io ancora non l’ho accettato. Io penso tutti i giorni a quando ho acconsentito di fare quella puntura, magari il troppo amore, mi ha portato a fare questo errore perché aveva la febbre. Se fossi stata un po’ meno protettiva magari non sarebbe successo”.
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