Le origini sinti di Brenda, comica del Giallappa’s Show: “Ho vissuto la mia vita con la sensazone di essere sdoppiata”

L’abbiamo conosciuta a LOL, la stiamo apprezzando al Gialappa’s Show di Tv8: Brenda Lodigiani, di Sant’Angelo Lodigiano, si apre in una lunga intervista al Corriere della Sera, parlando delle sue origini, del suo sogno di diventare ballerina, della vita doppia e del mito della Cortellesi. Ha interpretato Annalisa, Orietta Berti, l’androide Ester Ascione: Brenda sa colpire la pancia della gente, evocando buone sensazioni e belle emozioni, sa far ridere. Ma non solo quello, anche perché dietro alla simpatia si nasconde l’animo infuocato di una persona che ha tanto da dire.

“Accendi il mio fuoco”, appunto, il nome del suo primo romanzo. “Non volevo per forza scrivere qualcosa di divertente”. Come raccontato al noto quotidiano, metà delle sue origini sono sinti: “La mia protagonista si chiama Kelly – il romando (ndr) – e anche lei, come me, prova quella sensazione di voler appartenere a un gruppo ma non essere abbastanza per farlo. È troppo bionda per confondersi con i cugini sinti e troppo sinti per essere inclusa dai bambini ‘fighi’ della sua cittadina di provincia”.

L’infanzia della Lodigiani: “Mamma lo ha scoperto quado ero adolescente”

La famosa terra di mezzo, anche Brenda vive con la “sensazione di essere sdoppiata: da una parte c’era la vita al campo, dai cugini. Dall’altra c’era quella ‘normale’, di provincia. Ero un po’ sfigatella, non avevo vestiti di marca, non c’erano soldi”. Ed è un attimo che il racconto stesso si sdoppia, tra Kelly e Brenda: il passaggio è immediato. Ma se lei quasi ne è affascinata dallo “switch”, sua mamma non è dello stesso avviso. “Mamma lo ha scoperto quando ero adolescente: mia nonna, che viveva nelle carovane, l’aveva abbandonata, affidandola a una famiglia di Gagi – non nomadi (ndr) -. Nel tempo, con mille fatiche, ha riallacciato i rapporti. Io ho potuto godere della parte più bella e spensierata di questa avventura: per me era una meraviglia andare nel campo, c’erano tanti bambini. Lì potevo fare quello che volevo”.

Lei e sua madre hanno vissuto il campo rom da due punti di vista differenti: quello di Brenda era un punto d’osservazione con gli occhi di una bambina in un grande parco giochi. Su Parola Cortellesi: “Se ho iniziato a fare questo lavoro è grazie a lei. La vedevo in tv e ho capito che quello che avevo dentro si poteva tradurre in quella cosa lì che vedevo fare solo da lei. È stata fondamentale”. Brenda ha due sogni: il ballo e trasformare il libro in un film, “e io recito come attrice e Paola – Cortellesi (ndr) – fa la regista… non sono ubriaca eh”. E sul ballo: “Non ero la più brava ma sono molto competitiva e non ho mollato. A 18 anni, mi hanno chiamata a Disney Channel”. Poi si è intersecata la carriera da comica, a proposito di sdoppiamenti. Quando Arisa vinse Sanremo, le chiesero l’imitazione: “Mi pareva follia, invece… anche ora mi ripeto: prima o poi capiranno che mi sono improvvisata comica”. Forse, a Tv8, è la prima volta che sente di trovarsi nel luogo giusto ed al posto giusto. I migliori auguri.

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