Audio sconcertanti emersi a Le Iene: il noto autore Rai Michel Guardì offende Giancarlo Magalli, fa “commenti sessisti, misogini e omofobi”
Tuonano fortissimo le intemerate di Michele Guardì, autore di tantissimi programmi Rai, tra i quali anche I Fatti Vostri: ed è proprio dal programma oggi condotto da Tiberio Timperi che spuntano gli insulti a Giancarlo Magalli. “Cane!”. Ma è solo uno dei tantissimi epiteti rivolti verso i suoi collaboratori di lavoro: gli audio sono inequivocabili, anche perché si sentono le reazioni dei presenti e lo studio in tempo reale, comprese le musiche del programma. “Non è la mia voce, qualcuno si è divertito”, ha detto in prima battuta all’inviato de Le Iene Filippo Roma, che lo aveva raggiunto di sorpresa. Il noto autore Rai stava uscendo da un’auto.
“Froc*o! Levalo il froc*o!”, riferito ad un collaboratore. A volte ne ha avute anche per gli spettatori del pubblico, che rovinano le inquadrature, che stanno al telefono, che non rispettano il comportamento corretto per il contesto televisivo, sempre secondo il noto autore. Insulti sessisti, omofobi, misogini. “Che sta mastiando la put*ana?”. E ancora: “Mi è passata la tr*ia dietro”. Sono i fuorionda emersi a Le Iene, mandati in onda dalla trasmissione di Italia 1. In un secondo incontro, Guardì aveva bisogno di un passaggio in auto e ha condiviso del tempo con gli inviati de Le Iene, chiedendo di essere accompagnato nel luogo richiesto e promettendo in cambio qualche dichiarazione in più. “Vi dico di più”.
Michele Guardì messo alle strette da Filippo Roma
La conversazione ha assunto toni più civili, Guardì ha cercato di minimizzare, ma Filippo Roma ha tenuto il pugno. “Sono cose vecchie è una cosa pretestuosa”, ha detto ancora lui. “So chi l’ha tirata fuori”, si è difeso ancora. “Loro hanno montato vecchie cose, montando in fila cose che in 5600 puntate si possono dire. Ma sono cose vecchie. Dicono che sono sessista? È una sciocchezza, non è basata su nulla di serio. Non mi crea nessun problema con la Rai”. Sostiene di essere fatto così ma di avere un cuore grande, pronto ad aiutare chi ha bisogno e aperto alle scuse immediate dopo l’errore. Nonostante l’insistenza di Filippo, che poi ha cercato di snocciolare anche la questione dell’autista (“pagato dalla Rai, ma le fa da autista?”), Guardì ha cercato di ridimensionare quegli audio per tutto il tempo.
Riguardo gli insulti a Magalli: “Ero al telefono con Giancarlo dieci minuti fa, per parlare con lui della rubrica di domani a I Fatti Vostri. Con Magalli ci abbiamo riso sopra. A qualcuno probabilmente ha dato fastidio che io abbia recuperato il rapporto con lui, cercano di metterci contro… ma niente di che”. Ed infine, ancora giustificando tali atteggiamenti in un momento in cui l’Italia sta battendo duramente i piedi per cambiare i paradigmi di una società patriarcale arrivata al punto di saturazione, ha raccontato di un episodio quotidiano che avverrebbe con un altro collaboratore. “Lo chiamo porco, lui ride, scherziamo così. E mi porta il caffè. Ma chi non lo sa, può pensare di me molto male”. Insomma: Filippo Roma non chiude il servizio soddisfattissimo, consapevole che il Maestro abbia provato a nascondersi dietro ad un dito. L’autore Rai non è sembrato affatto preoccupato per la diffusione del servizio. Vedremo le eventuali conseguenze.
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