Giancarlo Giannini è stato ospite nel salotto di “Verissimo”, insieme a Rita Pavone, dove ha rilasciato una confessione riguardo il suo lavoro come perito.
L’attore che ha conquistato l’ambita stella sulla strada di Los Angeles, Walk of Fame di Hollywood, Giancarlo Giannini ha raccontato a Silvia Toffanin il suo lavoro (fatto in passato) da perito elettronico industriale:
“Dopo il diploma come perito elettronico industriale dovevo andare a lavorare in Brasile sui primi satelliti artificiali“, racconta, “qualcuno però mi suggerì di andare all’accademia d’arte drammatica dove ho passato la selezione su 900 candidati allievi”.
A quel punto, dopo la confessione, l’attore ha ricordato che sarebbe tornato in Brasile, non appena avesse concluso i suoi studi all’Accademia d’arte drammatica. Non avrebbe mai immaginato, invece, che subito dopo il diploma per lui, sarebbe iniziata una grande carriera cinematografica:
“Mi considero fortunato in questo mestiere, ho cercato di imparare bene e ancora oggi mi chiedono di farlo”.
Giancarlo Giannini dal lavoro come perito elettronico industriale alla carriera cinematografica
Il noto attore ha un curriculum invidiabile e di alto profilo e vanta esperienze cinematografiche con grandi registi e attori che hanno fatto grande il piccolo e grande schermo. Giannini è un attore (poliedrico), doppiatore e regista italiano. Infatti, come riporta anche Wikipedia, durante la sua lunga carriera, ha interpretato molteplici personaggi: dall’operaio proletario, al boss mafioso. Dai personaggi più comici a quelli con toni più drammatici, senza contare la grande abilità dell’attore, ad utilizzare i vari dialetti meridionali e settentrionali. Ma facciamo un passo indietro e ripercorriamo il suo cambio di rotta in corso d’opera, riguardo le sue scelte lavorative. L’attore, ha conseguito il diploma come perito elettronico presso l’istituto tecnico Alessandro Volta, a Napoli. Infatti, probabilmente pochi sapranno che ai tempi, ha progettato il giubbotto pieno di gadget indossato da Robin William nel film Toys-Giocattoli di Barry Levinson. Qualcosa però è accaduto. Giannini non avrebbe mai immaginato che di lì a poco, la sua vita sarebbe cambiata radicalmente.
Gli studi
Successivamente, ha deciso di trasferirsi a Roma per studiare recitazione presso l’Accademia ed ha esordito poi a soli 18 anni, nello spettacolo teatrale In memoria di una signora amica diretto da Giuseppe Patroni Griffi. Tuttavia, per lui è iniziata la sua grande carriera, prendendo coscienza di quale fosse la sua vera strada. La stessa strada che, forse, nemmeno lui stesso avrebbe mai pensato che potesse diventare il suo vero e proprio lavoro. Nel quale ha avuto modo di lavorare con Franco Zeffirelli, Luchino Visconti, Mario Monicelli, Nanni Loy, Sergio Corbucci, Pupi Avati, Lina Wertmuller, Ettore Scola e recitare accanto ad Anna Magnani, Rita Pavone e l’indimenticabile Mariangela Melato.
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I premi
Ad ogni modo, nel 1973, ha conquistato il Prix d’interprétation masculine al Festival di Cannes, per il film in concorso Film d’amore e d’anarchia. Successivamente, qualche anno dopo, è stato candidato al premio Oscar, nella sezione Miglior Attore nel film Pasqualino Settebellezze, diretti entrambi dalla grande Lina Wertmuller. Ma non è finita qui: Giannini ha ottenuto ben sei David Donatello, sei Nastri d’argento e cinque Globi d’oro. Insomma, tutti quei riconoscimenti più ambiti da tutti gli attori. Ma nel suo curriculum può vantare di un’altra grande opportunità: doppiare Jack Nicholson e Al Pacino, due grandi attori internazionali. Oggi, Giancarlo Giannini è uno degli artisti più amati del cinema e della tv. Infatti, ha ricevuto un altro importante riconoscimento il 6 marzo 2023: la stella sulla Hollywood Walk of Fame a Los Angeles.
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