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Incinta a 52 anni, la Peparini spiega i motivi delle complicazioni

Incinta a 52 anni, la Peparini spiega i motivi delle complicazioni, il post fiume

Incinta a 52 anni, la Peparini spiega i motivi delle complicazioni, le lunghe spiegazioni

Rompono il silenzio Veronica Peparini e il compagno Andreas Muller, e lo fanno con una story Instagram lunghissima: ecco spiegata la ragione delle complicazioni emerse durante l’ultima visita

Sbloccano il silenzio Veronica Peparini, la coreografa incinta a 52 anni, e il compagno Andreas Muller: avevano parlato di complicazioni qualche giorno fa, oggi hanno deciso di aggiornare i propri follower attraverso una Instagram story pubblicata sul profilo di lei. “Abbiamo sempre ribadito e ci teniamo a sottolinearlo ancora perché è compito di chi ha visibilità fare queste cose, che le gravidanze gemellari sono gravidanze che vanno seguite da specialisti. Nel mio caso ringrazio per l’onestà la mia ginecologa”.

Parole che arrivano, come detto, a pochi giorni di distanza da quelle di Andreas Muller, che spiegava come l’ultima visita non fosse andata bene. “La nostra è una gravidanza gemellare monocoriale biamgnotica: le piccole vivono in un’unica placenta in due sacche distinte”. Ecco cosa è successo in quella visita: “È scattato un campanellino di allarme che ci porta a fare controlli ogni 48 ore – spiega la coppia -, poiché i vasi sanguigni sono condivisi tra le due e in questo momento una delle due piccole è donatrice di sangue nei confronti dell’altra che quindi è ricevente”.

“Sindrome da trasfusione feto fetale”

Quindi il rischio del “principio di una malattia chiamata trasfusione feto fetale e in questo momento ci troviamo in un punto dove al 50% la situazione potrebbe tornare regolare da sé, motivo per cui ora stiamo monitorando la situazione ogni 48 ore. Se così non dovesse essere bisognerà intervenire con un piccolo intervento che non possiamo ancora sapere quale esito porterà”. Ma meglio non fare drammi, non pensare in modo negativo e farsi forza: “Per ora non ci pensiamo, volevamo solo aggiornarvi e più che altro fare chiarezza sul fatto che nulla di ciò che sta accadendo dipende dall’età o da altre cause che girano sul web”. Poi hanno ringraziato i medici del Bambino Gesù: “Vogliamo solo positività e ottimismo. Ora conta solamente arrivare alla fine con entrambe le piccole”.

La sindrome descritta è una malattia che colpisce in maniera esclusiva proprio i gemelli monocoriali, con incidenza del 10-15%. Questi hanno in comune la placenta, caratterizzata dall’anomalo passaggio di sangue da un gemello all’altro, mettendone a rischio la vita. Quindi l’allarme scattato dopo la visita di cui sopra.

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