L’ex attrice è un’altra persona: torna in tv dopo due anni, lo fa per lo studio di Domenica In, ospite di Mara Venier. L’intervista di Claudia Koll
Il film che non rifarebbe è il celebre “Così fan tutte”, di Tinto Brass: oggi è una nuova Claudia Koll quella che si presenta in tv, ospite da Mara Venier a Domenica In e dopo anni di digiuno dai riflettori. “Un errore di valutazione”, è il suo pensiero ad oggi. “Si poteva proprio evitare”. Altra epoca, altra testa, altre emozioni. Oggi tutto è diverso: “Ho sempre avuto una sensibilità per le fragilità degli altri. Dio mi ha dato la forza di superare le mie paure”. Quella che si presenta nello studio di Domenica In è una Claudia Koll presidente dell’associazione benefica “Le opere del Padre”, attenta e vicina ai più bisognosi.
La nuova Claudia Koll
“Ho tanti poveri che vengono da me sperando che possa aiutarli, si passano anche la voce tra di loro”. Non è una novità della sua vicinanza con l’Africa, immortalata in foto con i bambini poveri del continente a sud del Pianeta. “Gian Mari ha ormai trent’anni ed è con me da quando ne aveva 16 anni. Abbiamo fatto un bel percorso insieme, lui viveva in Africa e aveva bisogno di venire in Italia per curarsi, perché aveva bisogno di un trapianto, quindi me ne sono occupata come associazione”.
Fu dura, soprattutto “all’inizio, perché non sapevo come muovermi”. L’amore e la passione per quello che faceva l’ha spinta ad insistere: “Sono riuscita a farlo curare gratuitamente. Dopo il trapianto, serviva un tutore, così sono andata in tribunale e il giudice mi ha affidato direttamente Gian e da allora vive con me”. Non si conoscono i dettagli privati dell’altro figlio dell’ex attrice, sul quale ha preferito mantenere il più stretto riserbo. Si è limitata solo a dirci che ha sette anni ed è un maschietto.
Quelle parole su Tinto Brass
In merito a quell'”errore” sul film di Tinto Brass, che ormai sa di peccato di gioventù, un paio d’anni fa, ospite di “Ti sento”, programma condotto da Pierluigi Diaco, Claudia Koll ha parlato della scena del film con il noto regista hard. “Mi danno fastidio queste foto del passato con Tinto Brass!”, tuonava negli studi di Rai 2. Quando il conduttore le chiese il motivo del “fastidio”, l’ex attrice replicò dicendo di essere cambiata, di essere diventata “un’altra persona oggi”. Dunque, “dover parlare solo del mio passato, guardando indietro, sapendo che invece io sono proiettata verso il futuro, in avanti, un po’ mi fanno sentire… Non so”.
Senza parole, ma attenzione a confondere il disagio con l'”imbarazzo” o la “vergogna”, perché lei lo specificava chiaramente: “Questo è fastidio proprio. Mi dà fastidio vedere un’immagine che in qualche modo mi ricorda qualcosa che è passato, ma passato nel senso che sono contenta che è passato”. Quando il padrone di casa ha chiesto se il fatto di essere stata “oggetto del desiderio” di molti sia qualcosa che la offenda o meno, lei ha preferito un lungo silenzio.
La fede
Claudia Koll aveva già parlato anni fa di aver sposato in pieno la fede, che ha poi originato il suo animo rinnovato, evoluto, differente da quella piega presa nel passato. Parole sue, almeno. “Il Male, il diavolo, chiamiamolo come vogliamo, esiste?”, a domanda precisa di Diaco, lei rispose:
“Certo che esiste. Io sono stata aggredita fisicamente, questo sì. Mi è salito sul corpo e mi ha stritolata e mi ha detto che era la morte, che era venuta per uccidermi. Quindi era uno spirito, non l’ho visto, lo spirito non si vede. Però si sente e ho sentito anche l’odio che ha nei confronti dell’uomo e del corpo dell’uomo, l’accanimento che ha. E in quel momento io penso sia stato Dio stesso ad aiutarmi, perché ricordai di un film che avevo visto da ragazzina, appunto i primi film da adolescente quando andavo al cinema, e vidi ‘L’esorcista’. Mi ricordai che il sacerdote teneva fra le mani il crocefisso e quindi presi il crocefisso fra le mani e gridai il Padre Nostro. Io penso che mi ha ispirato Dio perché nel Padre Nostro noi diciamo ‘Liberaci dal Male”.