Intervistata da Silvia Toffanin, l’attrice ha raccontato il rapporto con i genitori, e con il tema in questione si è allacciata al dramma vissuto del tumore al seno. “Mia madre è stata un termine di paragone per tutta la mia vita femminile dopo – ha detto -. Mi è sempre stata accanto. Mio padre è stato un uomo molto importante. L’ho ritrovato più tardi, quando sono stata operata per il tumore al seno. Non ho detto nulla alle mie figlie per non turbarle. In quell’occasione ho avuto mio padre vicino prima dell’operazione, poi è arrivata anche mia madre. Era estranea, distante. Questa distanza è aumentata nel tempo. Dopo un anno è arrivato l’alzheimer. Con il tumore ho ritrovato mio padre. Non dal punto di vista affettivo, ma intellettuale”.
La malattia: “Grazie alla diagnosi precoce ho sconfitto il tumore al seno. Mi sono sempre fatta controllare. Prima di partire per girare una serie ho fatto una visita ginecologica ed ho fatto controllare anche il seno. La ginecologa ha segnato “da rivedere tra sei mesi”. Questa cosa mi ha colpito. Quando sono tornata, erano passati solo tre mesi, mi sono fatta rivedere e questo piccolo nodulo che io avevo da sempre cominciava a “smarginarsi”, cioè a cambiare margini. Grazie alla diagnosi precoce però mi sono salvata”.
L’amore maturo
Come sentite dall’audio del filmato, l’attrice ha aperto il cuore per Roberto Zaccaria, identificato da lei stessa come “l’uomo della maturità”. E ancora: “L’uomo dell’amore consapevole, dell’amoche che cresce sempre di più”. Quindi il discorso diventa più profondo ed esteso a tutte le donne: “Non c’è quel fumo della passione che noi donne abbiamo sempre paura che si diradi e che quindi alimentiamo. Noi stesse nutriamo la passione, non vedendo realmente chi abbiamo davanti. Con la maturità invece qualcosa cambia. Quando incontri una persona a 40 anni hai davanti a te una persona che diventa compagno. Diventa una reale forza, che ti cammina accanto ma non che ti accompagna. Ti cammina accanto e ti sostiene senza farlo vedere troppo”.