Ritmo a Che tempo che fa, e pazienza se ce lo danno sempre e ancora loro: sintomo che l’anima è davvero immortale, il corpo è una carcassa anche scomoda tante volte. Gino Paoli e Ornella Vanoni danno spettacolo, riempiono di allegria lo studio di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Nella puntata di ieri, domenica 29 ottobre, entrambi non si sono risparmiati dinanzi a nulla, neanche quando si è (ri)parlato della loro storia d’amore risalente ormai a oltre mezzo secolo fa. Quel “Senza Fine”, Gino la dedicò a lei. Lo stesso brano che Ornella canta entrando in studio.

L’ospite è Gino, Vanoni sul Nove è di casa, ma l’artista non poteva non chiamare a sé la vecchia fiamma, per infiammare i telespettatori, ricordando il passato. E, sulla rottura tra i due, Paoli precisa: “Nel libro ho detto quello che è successo tra me e lei. Tanto per chiarirci, io quando frequento qualcuna e ci sto per un pò, mi innamoro di lei come persona. E quando la mollo, continua a rimanere una persona che amo”.

Su quel brano dedicatole: “Sono in una saletta della Ricordi. Suono il pianoforte, Ornella arriva, mette la faccia dentro e dice ‘mi scriveresti una canzone’?”. Che fossero nati per stare insieme ce lo rivela l’anagrafe, venuti al mondo ad un giorno di distanza l’una dall’altro. Non solo amore, anche un sodalizio artistico: “Ci siamo innamorati e ha scritto il testo, lungo, lungo. Ho scelto io le strofe”, precisa Ornella. Da Fazio c’è spazio anche per parlare di aneddoti inediti, come quella sbornia di Gino.

Ornella: “Quando hai cominciato a bere, te lo ricordi?”. Gino: “No”. E la cantante: “Eravamo a Vallombrosa e tu hai cominciato a fumare e a bere lì. Ero ubriaca anche io. Per guarirti dalla sbornia, ti ho infilato in una vasca congelata, che a momenti muori. Ti ricordi?”. Gino: “Però non sono morto”. Al di là della goliardia, sul tema ha sempre detto di non essere molto intimorito: “La morte non mi fa paura”. Tuttavia, è stata una serata allegra e quindi tanti applausi e altrettante risate, accompagnati dal conduttore.

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