In questi giorni non si fa che parlare di lei: Amanda Lear. Perché quando è ospite in qualche trasmissione, risulta piuttosto difficile che lo faccia fornendo un solo spunto di discussione: lei fa notizia ad ogni parola pronunciata. La fa anche quando ne dice pochissime, e basta un filmato di poco più di 10 secondi per mandare in visibilio la Rete. Si tratta di uno dei video più condivisi sui social in questi giorni: tra i commenti è un tripudio di elogi per la spontaneità dell’ex di Salvador Dalì e David Bowie.
E, a proposito di amanti, è proprio su questo aspetto che si sono posti i riflettori durante l’ospitata a Verissimo di questo weekend. E, per consolidare quanto appena discusso con la Toffanin, come vedete nel filmato, ad un certo punto Amanda sembra pronta ad abbandonare lo studio. Dice: “Devo andare perché ho una vita sessuale”. Tutti ridono, anche Silvia, che poi realizza bene la frase si copre la bocca con la mano, sorpresa e stupita di quanto appena ascoltato. Amanda è fatta così. Le risate l’hanno accompagnata fino all’ingresso nel dietro le quinte.
L’ospitata a Verissimo
Si è confessata senza tenersi nulla dentro. Ha affrontato tutti i temi, dalla carriera professionale alla vita privata. Sulla solitudine: “Non capisco tutte queste ragazze che si lamentano di essere sole. Io ho sempre amato esserlo: da sola ti vesti come vuoi, mangi quello che vuoi…”. L’importanza dell’indipendenza e dei propri spazi: “Per me è molto importante che ognuno viva a casa propria. Ci vediamo quando vogliamo, usciamo, ci divertiamo, ma alla sera tu torni a casa tua e io torno a casa mia”. Poche parole, ma nette e concise. Assertiva, Amanda va dritta al punto. E poi: “Vedere un uomo che si lava i denti al mattino per me è insopportabile”.
Si ride anche, non potrebbe essere altrimenti con la Lear. Non mancano gli aneddoti privati: “Con il mio ultimo fidanzato mi alzavo prima di lui, mi davo una sistemata, mi mettevo un po’ di trucco e tornavo a dormire. E lui: “Come sei bella la mattina!”. La casa è il luogo in cui riesce a togliere “la maschera”, come già aveva dichiarato in passato. Ecco perché quando la Toffanin le ha chiesto se ci dirà mai chi sia davvero, Amanda ha risposto: “Chi sono io? Non lo so neanch’io!”.
Il profilo di Amanda Lear
Una domanda che si sono posti per decenni milioni di persone è quella relativa alla sessualità di Amanda: nell’iconografia del pubblico, lei sarebbe stata la prima transgender della storia del piccolo schermo. Alcuni sostengono che il nome di battesimo sia Alain René Tapp. Lei stessa ha smentito queste voci: “Io sono stata la prima vittima delle fake news e dei complottisti. Dicevano che quelle foto erano ritoccate. La gente sparlava di me pensando forse di distruggermi. E invece hanno contribuito alla mia fama. Ecco, do questo consiglio alle vittime delle fake news di oggi sui social: utilizzatele a vostro vantaggio”.
Salvador Dalì
Sedici anni d’amore, nessun matrimonio: “Era già il marito di Gala. Lei mi aveva fatto giurare che se fosse morta, avrei preso il suo posto. Non potevo, avevo 25 anni e la mia musica. E allora, perfidamente, mi diceva che facevo schifo quando cantavo. Ci teneva che gli stessi accanto ma io non volevo sposare un vecchio”. Anche la vita privata dell’artista è caratterizzata dal mistero. Fu amante e musa del pittore surrealista: “Dalì era innamorato pazzo di me, pur sapendo che non mi poteva soddisfare. Io uscivo con bei ragazzi giovani e lui godeva della sua gelosia. Voleva che gli raccontassi tutto. Era una cosa masochista. Andavo a ballare tutte le sere, mi drogavo abbastanza, non ero certo una brava ragazza. Lui mi accompagnava fino alla porta di casa dei miei amanti e si crogiolava pensando a quello che avrei fatto”.
David Bowie
Nel 1973 lasciò di stucco David Bowie quando posò con indosso un tubino di pelle e una pantera al guinzaglio, finendo sulla copertina dell’abum musicale dei Roxy Music, For Your Pleasure. Bowie suggerì di cavalcare l’onda dell’ambiguità sessuale: “Fu il primo a credere in me come artista. Mi ha pagato le lezioni di canto. (…) Si truccava più di me, il problema dei maschi che si truccano è che non si struccano la notte per dormire (…) mi sporcava il cuscino con il fondotinta”.
La morte del marito
Il secondo matrimonio dell’artista, avvenuto nel 1979, è stato caratterizzato da una grave tragedia: la morte del marito Alain-Philippe Malagna d’Argens de Villèle. Aveva 51 anni, rimase vittima di un incendio avvenuto nella loro villa in Provenza. “Una vera tragedia. Pensavo che sarei stata perseguitata dalle onde negative, invece ho scoperto che il fuoco, nella disgrazia, purifica. Qui mi sento protetta, al sicuro e, le dirò, sento ancora la sua presenza. Il dolore è inevitabile, ma la sofferenza è una scelta. Al mio analista chiesi quando sarei riuscita a voltare pagina e lui mi rispose, secco: “Mai” Eppure questa casa oggi rappresenta la felicità. Voglio vivere e morire qui”.
Gli altri amori
Il primo matrimonio fu quello con Morgan Paul, avvenuto nel 1965. Dal 2001, per sette anni, si innamorò di Manuel Casella, più giovane di quarant’anni. Dopo qualche anno di ‘libertà’, si è legata a Anthony Hornez. L’ultimo fidanzato non è noto ai pubblico, fu presentato dalla stessa Lear due anni fa su Instagram. Attualmente non è impegnata ufficialmente con nessuno, tuttavia una volta disse: “Quando ho un giovane amante, mi piace condividere la mia vita in generale, non solo il letto. Due ore di sesso al giorno sono il massimo
Miguel Bosé
Un amore non passato inosservato ai media è stato quello per Miguel Bosé. Fu lui stesso a raccontare un aneddoto sulla propria verginità: sosteneva di averla persa a 17 anni proprio con la Lear mentre erano a casa di Dalì, il quale discuteva con il papà del cantautore, il grande torero Dominguin. In un’altra ospitata a Verissimo risalente ad un paio d’anni fa, Amanda ha detto: “Non capisco perché Miguel abbia raccontato questa cosa privata, ma si vede che gli ho lasciato un bel ricordo. Lui era il figlio del grande torero Dominguin, che era un grande conquistatore ed era preoccupato che Miguel fosse troppo delicato, dolce. Lui veniva spesso ospite da Salvador Dalì a Cadaqués e un’estate Dominguin me lo ha buttato praticamente tra le braccia. Io e Miguel siamo andati a fare una passeggiata ed è successo”.