Valentina Persia è uno di quei volti che non vediamo tanto spesso in televisione, ma che ci fanno comunque compagnia da decenni. Nonostante tutto, ha resistito ai molti cambi generazionali, a tutte le tecnologie subentrate e, sul piccolo schermo, c’è ancora. L’ultima grande e lunga apparizione la ricordiamo all’Isola dei famosi del 2021, dove riuscimmo a scoprire qualcosa di più del suo privato, spesso un terreno abbastanza inesplorato essendo la comica una donna molto riservata.

Comica, già, e da tantissimi anni. Eppure la nostra Valentina, come molti colleghi, non è esente da depressione. Anzi, a maggior ragione non lo è. Anni fa ha perso il compagno Salvo, un dramma che non è riuscita mai a superare, neanche quando nel 2015 ha dato alla luce due gemelli. Poi è arrivata la depressione post partum. “Sono single perché così sono andate le cose. Ho avuto delle parentesi piuttosto dolorose nella mia vita, poiché ho subìto un abbandono. Ho perso, purtroppo, il mio compagno, che è morto prematuramente. Il destino ha fatto il suo corso e mi ha portato dove sono ora. Ho avuto l’amore per quattro splendidi anni. Ho amato tantissimo e sono stata amata, e sono contenta di questo”.

Questa intervista la rilasciò a inizio 2020, rivelò come l’amico Leo Gullotta fu importante per donarle nuovamente il sorriso. “Ero dubbiosa se tornare in televisione perché il dolore è stato grandissimo. Leo mi spinse a parlare con Pingitore. Fu proprio Leo Gullotta che mi prendeva per il braccio, mi aiutava, mi parlava in catanese come il mio Salvo. Devo molto a lui”.

Tra gli amici, anche Milly Carlucci, con la quale condivide anche il compleanno. Proprio oggi, 1 ottobre, entrambe compiono gli anni. “Per me lei è stata la prima a darmi una possibilità. La considero la vera signora della televisione”. Ma come è morto Salvo? “Soffriva di una miocardite congenita, ogni anno insieme ha avuto un infarto, però mi aveva preparato, sapeva che sarebbe morto presto”. Il compagno aveva solo 42 anni quando se n’è andato. “Non si supera – racconta lei – rimane amore sempre, si cambia la prospettiva. Continuo a parlare con lui, continuo a mandargli le mie preghiere e spero sia sempre orgoglioso di me, come credo che la tua mamma lo sarà sempre di te”.

La maternità

I bimbi l’hanno aiutata molto, anche se all’inizio non è stato affatto semplice. Ebbe un “blackout psicologico”: “Ho provato disagio, ma c’è chi va anche oltre. Io pensavo di essere perfetta, ho sempre avuto l’istinto materno, avevo tanti nipoti e insegnavo alla materna. Ma quello che accade nel grembo materno non è calcolabile. Quando mi hanno messo i miei figli sulla pancia, ho cercato quella sensazione ma non tutte la avvertono. Ho capito che sono stata una brava madre, ho inciampato ma chi è che non è inciampato una volta nella vita? Li ho cresciuti da sola. Quando si cade, è il momento in cui si vive di più, quando risali, capisci che questo è essere donna. Mi hanno aiutato la famiglia di una mia amica e la psicoterapeuta che mi ha detto: ‘Devi fidarti di me, tu non sei depressa sei solo stanca’”.

Come se non bastasse, la gravidanza produsse anche la diastasi addominale, che la costrinse ad operarsi di adominoplastica tre anni fa. Una condizione che normalmente si risolve da sola, attraverso la normale e naturale separazione dei retti addominali. Quando persiste, il ventre si gonfia e il problema può tradursi in ernie, dolori alla schiena, difficoltà respiratorie e digestive. Oggi Valentina ama con tutto il cuore i piccoli: sono Carlotta e Lorenzo, due gemellini. Non si conosce l’identità del papà dei ragazzi, Valentina non l’ha mai resa nota.

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