Va all’attacco l’inventore di Striscia la Notizia, il tg satirico pronto ad una nuova, ennesima, stagione, che comincerà il prossimo 25 settembre. L’autore Mediaset ha rilasciato una lunga intervista, affrontando tantissimi temi. A cominciare dal format che ha ideato: “Siamo e restiamo la trasmissione del dubbio e della provocazione, e per quanto riguarda la politica continueremo a non guardare in faccia a nessuno”.

Ricci è tagliente come sempre, ne ha per tutti. Si parte con Fabio Fazio: “Ha fatto bene”, dice in un primo momento. Ma arriva presto la stoccata: “Poi c’è la sua parte da vittima, che è da Oscar. Ha fatto capire di essere stato cacciato quando aveva un contratto forse già da settembre facendosi spalleggiare dalla schiera di tutti i suoi `supportatori´. Io non sono per le faine che soffrono”.

La nuova stagione televisiva è già cominciata per molte realtà, comprese le sorprese più attese, come l’approdo a Mediaset di Bianca Berlinguer. “Non ci trovo nulla di strano, la sorella lavora qui da tempo, lei tra l’altro farà la stessa trasmissione che faceva su Rai3, cambia solo il canale”. E su Myrta Merlino al posto della D’Urso? “Non sono ancora riuscito a vederla, ma in realtà non l’ho mai seguita: so solo che è la fidanzata di Tardelli. Certo va a sostituire Barbara D’Urso, che sembrava un pilastro di Mediaset e invece è stata giubilata. Sul perché ci sono varie teorie, io ho sentito Barbara, volevo farla uscire dal Gabibbo nella prima puntata… Credo che a gennaio, quando vuoterà il sacco, ci saranno sorprese clamorose”.

Baglioni

Si apre dunque la parentesi del cantante, con il quale è in corso una battaglia che troverà scritta la parola “fine” solo in aula di tribunale. “È una figura molto triste, lo è sempre stato. Io combatto questi “mezzi preti”. È un antidemocratico che ha chiesto e ottenuto il sequestro di un libro, una cosa oscena. Un fatto di una vigliaccheria totale. Invece di rispondere alle critiche ha usato la forza pubblica. I libri si criticano, ma non si sequestrano. Ci sarà un processo, una prima fase si è svolta a nostro favore. Io spero che si presenti in Tribunale, perché quello sì che sarà uno spettacolo”.

Il libro a cui fa riferimento Ricci è quello dedicato proprio al cantante, pubblicato da Striscia la Notizia e fatto sequestrare da Claudio. Quando a Ricci gli viene chiesto come mai ce l’abbia così tanto con Baglioni, lui spiega: “È lui che ce l’ha con noi. Io, sano ragazzo che negli anni 70 era impregnato di impegno, mi sono trovato canzoni come “Passerotto non andare via…” e “Accoccolati ad ascoltare il mare…”, che facevano illanguidire i giovani Gasparri e Sallusti. Ho avuto una reazione democratica. Sono versi osceni (ride), una cacofonia che lede il buon gusto dell’Alto Cantautorato di Qualità italiano (ride ancora, ironico). Questi sono proprio versi suoi, non li ha “pinzati” da nessun altro poeta”.

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