Fanno sempre rumore certe dichiarazioni. Fanno discutere. Lasciano il pubblico davanti alla solita dicotomia tra bene e male: cosa è giusto pensare e cosa no? Le donne si sentono in colpa quando hanno questi pensieri, perché? C’è chi li demonizza senza aprire al dialogo, chi tenta di trovare un punto d’incontro, chi è completamente d’accordo con certe esternazioni. Essere mamme non è una cosa semplice, non è necessariamente il sinonimo della felicità. Bisogna contestualizzare, esistono tempi e momenti, adatti e meno adatti. “Ho avuto un down psicologico”, spiega a Francesca Fagnani a Belve. “Vedevo mio figlio come un fastidio”.
La giornalista la sottopone a una domanda che riprende una sua vecchia intervista, dove parlava dell’esperienza negativa vissuta in seguito all’arrivo del terzogenito. “A volte tuo figlio diventa il tuo più grande nemico. Con il mio terzo figlio ho avuto un momento di down psicologico e mi sono così arrabbiata con tutte quelle persone che dipingono la maternità come il periodo in cui dobbiamo essere sempre felici, sempre sorridenti, sempre pazienti… Non è così! Mi è capitato di percepire mio figlio come un fastidio”.
Come detto, devono coincidere molte tempistiche: “Ci sono stati istanti in cui ho avvertito l’esigenza di un mio spazio e in quel momento lui rappresentava l’ostacolo al raggiungimento di quella esigenza. Bisogna ammettere che è molto faticoso e che psicologicamente dovremmo essere un pochino più aiutate e soprattutto dovrebbe esserci permesso di fare questo tipo di considerazione senza per questo sentirci sbagliate o sentirci meno madri”.
I figli dell’attrice
Nel filmato parla anche di fede, religione, chiesa e matrimonio. Tutto è collegato, Anna confessa di non essere stata molto attenta alla religione ma di essersi sposata in chiesa. Ama il consulente finanziario Paolo Sopranzetti, con il quale ha avuto Lorenzo, Nora e Giulio, l’ultimo nato nel 2014. Annata impegnativa infatti, in cui, tra le altre cose, presentò la serata di David di Donatello con Ruffini. Lo fece nonostante lo stato interessante. Come specifica nel filmato, il tema della maternità ritorna anche in occasione della prima comunione. Fu sollevata quando il sacerdote le disse che non era necessario fare la cerimonia “per moda”. Sul web si sono scatenate opinioni controverse: le parole di Anna sono forti, ma sincere e spontanee. Voi siete d’accordo?