Senza freni, e chi li ha mai avuti, non è vero Bianca Balti? In un’intervista rilasciata qualche mese fa a Belve, la bella modella è stata sottoposta alle solite domande pungenti di Francesca Fagnani. Tuttavia, stavolta, non c’è stato neanche tanto bisogno di indagare, snocciolare, approfondire: è la stessa Balti a concedersi senza inibizioni, fornendo un titolo di giornale ad ogni parola espressa.
A parte gli altri temi affrontati in trasmissione, uno in particolare fece tanto scalpore: quello relativo all’amore. Il tema era serio, lei riuscì a scherzarci su ma senza volerlo, semplicemente con la sua spontaneità. “Sono innamorata ma non ricambiata. C’è una simpatia comune ma nessun interesse a fare qualcosa di serio”, affermava la supermodella. La Fagnani provò ad aprire una parentesi con le donne: “Mai avuto esperienze?”. Risposta: “Ho baciato donne, toccato donne, ma non mi piace la vagina. Trovo che le donne siano bellissime, mi eccitano sessualmente, ma nell’atto non ce la faccio”.
Ci ha provato, ma la natura chiama: “Io prego il mio Dio di alleviarmi questa attrazione verso il pene, è una piaga, perché poi questi uomini non vanno bene. Farei a meno degli uomini volentieri se non fosse per quella cosa. Mi andrebbe bene anche non essere attratta per niente. Invece no, sono molto attratta”. Insomma, Bianca ha fatto tutto da sola. Francesca Fagnani era rimasta sbigottita, praticamente senza parole. Lo disse: “Mi aspetto sempre che a queste domande uno rimanga sul vago”.
Le molestie a 14 anni
L’ospitata in trasmissione fu anche lo spunto per parlare seriamente di un tema molto delicato come gli abusi sessuali. Aveva appena 14 anni: “È un ricordo che è ritornato recentemente. L’avevo rimosso al momento per non doverlo affrontare. Ricordo che quella sera, questo ragazzino mi voleva fare bere, subivo quella pressione e non ho voluto dire di no. Ho bevuto una bottiglia di limoncello. Poi, mi molestò”. Fu uno shock, non condiviso con nessuno: “Non ne parlai con nessuno. Anche quando ho subito uno stupro non ne ho parlato con nessuno. A torto, pensavo che mia madre fosse l’ultima persona a cui dirlo perché mi avrebbe sgridato”.
Lo stupro a 18 anni
Il tema lo apre lei, Fagnani prova ad indagare:
“A 18 anni ho subito uno stupro. Ero a un rave party, in stato di ebbrezza, non ero lucida. È successo con un ragazzo che avevo conosciuto quella sera al rave e che mi piaceva. Da un bacio si è passati alla violenza. Io dicevo di no, cercavo di fermarlo. Non l’ho mai denunciato. Se l’ho rivisto? Pensa che tristezza, l’ho cercato per tantissimo tempo dopo quella sera, andavo a tutti i rave sperando di rincontrarlo giusto per fare pace con l’idea che magari c’era una storia e non era proprio uno stupro. L’ho incontrato dopo anni quando già facevo la modella, usciva da un SERT (Servizio per le Tossicodipendenze, ndr) . Mi ha fatto piacere vederlo, credo che nella mia mente avessi bisogno di normalizzare questa esperienza, di dire siamo solo amici”.
Prova rancore per l’aggressore?
“No, perché in lui vedo un grandissimo disagio, porto rancore verso me stessa perché mi perdono poco di essermi messa in queste situazioni, non intendo lo stupro che non è causa mia, ma il fatto di andare ai rave, assumere droghe, non essere lucida. Se ho mai avuto paura di morire? Ho tante amiche che sono morte o di overdose o di incidenti dovuti alla scarsa lucidità. Io mi sento graziata. Qualcuno mi ha protetto. Credo nel mio Dio, che non è un Dio cristiano, credo a una forma meditativa di preghiera”. Dopo questi terribili episodi, ha sviluppato una dipendenza affettiva: “Ho un bisogno fortissimo di essere amata, se facendo un favore sessuale mi sentivo amata, allora lo facevo. Non pensavo mai di mettere dei limiti, andavo al ritmo di quello che mi veniva chiesto”.
Continua a leggere su Chronist.it