L’ultimo anno e mezzo di Nina Moric è stato un inferno, “ho rischiato la vita, trasferita in codice rosso in ospedale”. Il dramma vero? “Mi sono sentita abbandonata da tutti”

Nina Moric ha rotto il silenzio: la modella si è perdonata dopo aver “rischiato la morte”. Ha perdonato anni oscuri, fatti di “errori”. Oggi non è “rinata, ma rigenerata”. Le parole della croata naturalizzata italiana sono state rilasciate per il settimanale di Oggi. “Ho la consapevolezza di valere”, finalmente. Le cose sono cambiate per la bella showgirl. Anche il suo approccio con l’estetica si è ridimensionato: “Da due anni ho smesso di farmi punturine, avevo il terrore di invecchiare”. Adesso abbiamo dinanzi a noi una Moric più matura, più diligente, cresciuta e consapevole.

Non è stato comunque facile e il ricordo fa ancora male. “Sono finita in codice rosso all’ospedale. Ho rischiato”. Ma al dolore fisico si frappone a quello morale, perché si è sentita “abbandonata da tutti”, essendo “quasi cinque anni che non ho più gli affetti primari”. La famiglia: “I genitori, le sorelle”. E infatti, dice: “La vera ferita è che in 20 giorni non è venuto nessuno a trovarmi, tranne un amico”. In quel rancoroso “nessuno”, è incluso anche il figlio Carlos. “Non è famiglia, è parte di me, siamo le due metà della luna, ce l’ho dentro. Ma è tanto che non lo vedo”.

La causa del ricovero in ospedale e il periodo buio

Tutto nasce dal 2022: “A marzo dell’anno scorso sono uscita dall’ultimo appartamento senza avere una meta”. Il periodo oscuro si origina proprio da questo momento: “Non sapevo dove andare. Stavo per rinunciare a combattere, a cercare soluzioni. Stavo così male che avevo rinunciato persino alla disperazione”

Poi, a maggio di quest’anno, ci si è messa anche un’infezione al seno, finita in sepsi. “Sono stata attaccata da un batterio, è spuntato come un nodulo che poi ha cominciato a espandersi. Sono andata in un ospedale milanese dove sono stati, diciamo così, negligenti. Mi hanno dato antibiotici, cose blande. Ma il male si è diffuso, dopo un mese, il mio seno era viola, una ‘bomba’ che mi dava dolori atroci”. Dopo quasi tre settimane d’ospedale, le è stato asportato il seno e la protesi.

Ma l’apparenza non è più tra le sue priorità: “Prima ho abusato di botulino e di acido ialuronico, ma è da due anni che non mi faccio punturine. Avevo il terrore di invecchiare, che è tipica del mio ambiente di prima”.

Continua a leggere su Chronist.it