Storica fu la puntata del 2013, quando Michele Santoro riuscì ad ospitare Silvio Berlusconi: “Per questo il colpo è clamoroso”, le voci dello sbarco a Mediaset diventano realtà

Non si fa che parlare di Michele Santoro in queste ore: “Torna a Mediaset”. L’indiscrezione la lancia Libero, si accodano tutte le altre testate. Il ritorno avrebbe del “clamoroso”, così come viene annunciato il presumibile “colpo” dell’emittente di Cologno Monzese. La notizia fa clamore per i passati ben noti e le avversità mai celate, neanche davanti alla telecamera, nei confronti di Silvio Berlusconi. Eppure, dopo 27 anni dall’ultima collaborazione con il Biscione, pare che il conduttore sia pronto per un ritorno.

In quali vesti vedremo il conduttore?

Per ora non si sa molto, ma la linea di Mediaset è chiara e, da questa stagione, attraverso nomi come Bianca Berlinguer e Myrta Merlino, ha indicato la strada. Una linea all’insegna della “pulizia” e del cambiamento, che vuol dire anche sposare personalità che spesso sono state considerate “politicamente distanti” dalle linee editoriali delle trasmissioni Mediaset. Ad ogni modo, sembrerebbe che Santoro sarebbe in procinto di diventare un opinionista fisso del programma condotto proprio dalla Berlinguer ogni martedì, su Rete4.

Voci, ancora, per il momento. Ma insistenti: non si nega neanche la possibilità di vedere Michele Santoro al timone di un programma tutto suo in prima serata. Le ultime collaborazioni con Mediaset risalgono al periodo di Moby Dick, trasmesso nel 1999, anche se la prestazione del giornalista risale a tre anni prima. Infatti, seguendo la cronologia dell’emittente, per questo motivo gli anni di assenza sarebbero 23 e non 27. Sempre tantissimi. Iconica fu la puntata della stagione 2013 di Servizio Pubblico (video sopra), quando il giornalista riuscì ad ospitare Silvio Berlusconi e a metterlo di fronte a Marco Travaglio. La puntata toccò picchi di 9 milioni di telespettatori in collegamento e la lite tra il conduttore e l’ex leader di Forza Italia è rimasta indelebile nell’immaginario collettivo.

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