Dolore che si mischia alla rabbia per il male che stanno creando i social a causa di un solo scatto sorridente, per passare una serata diversa, una voglia di svago. Mara è a Orvieto in questi giorni e ha parlato a “Umbria Libri 365”, format della letteratura. Prima di cominciare, subito la bomba: “Sarà l’ultima edizione di Domenica In per me”, non davvero una novità, ventilava nell’aria questa idea.
“Sono reduce da attacchi spaventosi su un dramma che sta vivendo la mia famiglia, soprattutto mia figlia e mio nipote. Ultimo mi ha invitato al suo concerto, ho insistito con mia figlia perché venisse con me. Da un mese non usciva, era chiusa in casa a piangere perché ha perso l’amore della sua vita. L’ho ‘violentata’ e le ho detto vieni con me al concerto, che è stato bello e commovente. Ho postato su Instagram una nostra foto e siamo state attaccate in maniera terribile, con violenza. Ho dovuto bloccarli perché non volevo leggere quei commenti. Poi ho postato un’altra foto che mi ha inviato proprio Ultimo in cui si vede io che piango e mia figlia che mi guarda e sorride. Ho visto per due ore mia figlia sorridere e questo vale tutto, potete scrivere e giudicare non me ne frega niente. Dopo quegli insulti, ho il rifiuto e non riesco a postare più niente. Ma perché devo mettere le foto della mia vita e poi ci sono questi leoni da tastiera che ci mettono niente a massacrarti? Io leggo tutto, fa male ma reagisco, ma quando arrivano insulti agli adolescenti “sei brutta”, “sei grassa” quante ragazze si sono suicidate? Bisogna mettere un freno, non si può più permettere tutto questo”.
Parlando di Francesco Nuti
“Con Francesco eravamo molto amici, un ragazzo semplice, molto simpatico e divertente. Si era fidanzato con la baby sitter dei miei figli. Gli ho voluto molto bene. Mi aveva offerto il suo primo film al posto di Giuliana De Sio. L’ho rivisto dopo tanti anni nel ’97, facevo già Domenica In ed era nel periodo in cui stava già male. Non ha retto il grande successo: prima è andato in depressione poi ha iniziato a bere per vincere la depressione. Voleva venire a Domenica In per un’intervista, prima ho voluto incontrarlo e vederlo. Siamo stati un pomeriggio nella sua casa e lui non stava bene ma voleva veniva a tutti i costi. Non era il Francesco degli anni prima, era uomo sofferente e distrutto. Decisi di non intervistarlo, sarei stata una sciacalla. Ho anche litigato con il mio produttore ma non me la sentivo umanamente di portare in tv Francesco in quelle condizioni”.