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Gerry Scotti e gli addii alla tv: “Non credete a Paolo Bonolis, racconta fregnacce”

Gerry Scotti e gli addii alla tv Non credete a Paolo Bonolis, racconta fregnacce, l'intervista

Gerry Scotti e gli addii alla tv Non credete a Paolo Bonolis, racconta fregnacce, le dichiarazioni

Le parole di Gerry Scotti tuonano forte, anche se goliardiche: “Paolo vi racconta fregnacce, io ormai non gli credo più”. Sarà vero che il collega non abbandonerà la tv?

E se avesse ragione lo zio Gerry Scotti quando parla di “fregnacce” davanti alle parole d’addio di Paolo Bonolis? L’addio a Ciao Darwin in qualche modo segue la linea di Paolo. “Tutte fregnacce”, tuona uno dei conduttori più impegnati dalla prossima stagione televisiva, con i suoi quattro programmi (La Ruota della Fortuna, Caduta Libera, Lo show dei Record e Tu si que vales). Paolo Bonolis non lascia: “Questi addii non me li so spiegare, così come non mi so spiegare i casi Giletti e Fazio. Spero di rivedere tutti in onda”. Gerry paragona la situazione al calciomercato, non stupendosi dei “cambi di casacca”, prevedibili e previsti quando si lavora in contesti simili. Anche per dare nuova linfa ai telespettatori, abituati ad associare sempre gli stessi volti ai medesimi programmi.

“Sapete benissimo che Paolo ogni due anni dice che lascerà la tv”, continua il conduttore, riprendendo alcune interviste dove, effettivamente, Bonolis sembra sempre di essere in procinto di mollare, salvo poi rimandare l’evento di due anni in due anni. “Non lo farà mai perché è bravo – assicura il collega – Lui è come i sindacalisti di una volta, lo fa per rivendicazione. Non gli credo mai quando dice di voler lasciare”. Insomma, Gerry Scotti non è noto per essere una persona che sentenzia senza remore davanti ad una situazione simile: si tratta solo di mero sesto senso, o stiamo parlando di un collega addetto ai lavori che ne sa qualcosa di più?”.

Gli altri addii a Mediaset: Belen e Barbara D’Urso

Mentre ci poniamo il quesito, il conduttore allarga il suo discorso ad altri colleghi, in particolare ponendo il focus su due colleghe fuoriuscenti dalla sua stessa emittente Mediaset, Belen e Barbara D’Urso. “Non me lo so spiegare”, dice, nonostante le testate lo definiscano giustamente “l’esperto del piccolo schermo”. Non manca un appunto sull’andamento negativo di Caduta Libera in questo periodo, tanto che l’emittente ha optato per la messa in onda delle repliche della trasmissione. Gerry è contrario alla scelta: “Crea confusione, quando faremo nuove puntate, capiremo il futuro; è una macchina costosa ma efficiente, che andrebbe utilizzata. Vedremo in base ai risultati”.

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