Sabrina Impacciatore è un’attrice molto apprezza, soprattutto in America dopo la serie The White Lotus. L’attrice racconta alcuni aneddoti inediti in un’intervista.

Sabrina Impacciatore, la “Valentina” in The White Lotus è inarrestabile. Ha talento, carisma e autoironia da vendere. Dopo essere partita alla volta dell’America, ha (ri)trovato la sua isola felice, conquistando così la popolarità. Negli anni ’90 ha esordito nel programma Domenica In e da lì è iniziato il sogno di Sabrina Impacciatore: diventare un’attrice. Una passione praticamente ancestrale per lei, come racconta in un’intervista al Corriere della Sera, in cui sottolinea l’importanza che ha per lei il suo lavoro:

“Io non faccio l’attrice, io sono un’attrice. Sono ancora la bambina di otto anni che gioca a impersonare Tarzan e la perla di Labuan. Gioco e recito. Recito e gioco come mi accadeva quando andavo alle scuole elementari. Ancora oggi, quando affronto un personaggio, lo faccio solo per avere di nuovo otto anni e per poter credere di essere un’altra. Con il tempo ho capito che recitare per me è una droga”.

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Sabrina Impacciatore racconta il primo provino

Sabrina Impacciatore e il primo provino

Esordisce così Sabrina Impacciatore. Eppure, nonostante il suo indubbio talento la nota attrice non ha fatto mistero delle difficoltà incontrate ai primi provini. Quella volta in cui l’assistente di regia senza troppi giri di parole, ha per un momento “stroncato” la sua più grande ambizione:

“Non potrai mai fare l’attrice perché non sei abbastanza bella”.

Probabilmente quelle parole per Sabrina Impacciatore sono state anche un motivo in più per andare avanti e perseguire il suo obiettivo. Ad ogni modo, oggi è una delle attrici più apprezzate e richieste in ambito cinematografico, dopo aver raggiunto il successo con la famosa serie che ha riscosso un enorme successo, The White Lotus. La stessa serie a cui Sabrina Impacciatore stava rinunciando poiché impegnata su altri fronti:

“Un giorno mi telefonano i miei agenti: “Sabrina, devi fare assolutamente questo provino per The White Lotus “. Rispondo impulsivamente: “Ragazzi, non me la sento: sto girando un altro film e sono concentrata sul mio personaggio”. Insistono: “È un progetto pazzesco, vediti almeno la prima stagione”. Quella notte l’ho guardata. E ho fatto l’alba. Sono rimasta folgorata e mi sono detta che dovevo assolutamente prendermi quel ruolo, ma avevo solo una domenica per poter realizzare il self-tape che avrei mandato alla produzione. Ho ripetuto le scene per tutto il giorno, fino alla nausea. A tarda sera non avevo nemmeno mangiato, ma ero stanchissima e dovevo ancora scegliere il meglio delle registrazioni da mandare al regista. In lacrime, stravolta, chiamo una mia amica e la imploro di venire ad aiutarmi”.

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