Si scatena un diverbio a distanza tra colleghi: Salamida e Selvaggia Lucarelli attaccano Elena Guarnieri che dopo il silenzio ha scelta la via della replica. Cosa è successo
Astio, lite, acredine, acrimonia, chi più ne ha più ne metta: Selvaggia Lucarelli attacca Elisa Guarnieri per quanto avvenuto in collegamento col Tg5 durante il funerale di Silvio Berlusconi. La giornalista commenta le immagini da Piazza Duomo mentre la folla è in attesa dell’arrivo del carro con il feretro dell’ex Premier. Voltandosi verso la gente, che lancia cori pro-Berlusconi, in quell’esatto momento le persone cambiano il coro e si sente chiaramente: “Chi non salta comunista è”. Si nota subito l’imbarazzo e la reazione della Guarnieri che cerca di dissimulare.
Non è passato molto tempo prima che il web insorgesse ritenendo la scena una vera mancanza di rispetto. Certo che a guardare le immagini si fa fatica a non pensare male e i colleghi Selvaggia Lucarelli e Fabio Salamida hanno colto la palla al balzo per attaccare il mezzobusto del Tg5. “Appena partirà ollellè ollallà faccela vede e faccela toccà dovranno interrompere il collegamente perché inizierà a piangere a dirotto”. A scrivere il contenuto è stato Salamida mentre la Lucarelli ha scelto solo di condividere il video.
La reazione di Elena Guarnieri
Nella sua risposta piccata la Guarnieri però non ha risparmiato nessuno. Prima aveva scelto il silenzio, poi non ha resistito più e di fronte alle continue critiche è scesa in campo, scrivendo un messaggio rivolto a loro attraverso il proprio profilo Instagram: “I giornalisti faziosi – si legge – Quelli che difendono le donne a parole ma a fatti le sbeffeggiano. I giornalisti che inseguendo i like tagliano ad hoc i video per farli sembrare qualcosa che non è. Questi sono solo sciacalli (entrambi i signori sopra iscritti all’ordine dei giornalisti)”.
Salamida ha lasciato un commento al quale la giornalista ha replicato: “Un altro che abbocca ai video tagliati in rete. Un altro che non ha visto la diretta e parla”. Il collega aveva fatto notare che la giornalista sembrasse commossa in quel momento proprio durante il coro politico. “Ma chi mai potrebbe commuoversi per il coro? – rilancia – Al massimo mettersi a ridere. E ci credete pure. Ridicoli veri”.