Prosegue la diatriba senza esclusione di colpi: la Cavagna attacca nuovamente Sabrina Salerno, replicando alla perizia pubblicata dalla cantante
Una perizia realizzata da “un amico chirurgo”: è l’accusa di Angela Cavagna, nuovamente contro il seno di Sabrina Salerno. Oramai è sfida a distanza, Fanpage.it l’ha ribattezzata “La guerra dei seni”: le cose succedono in sequenza e, ora, di fatti ne stanno accadendo diversi. Dunque, è il caso di fare un veloce riassunto.
Tutto nasce dall’intervista rilasciata dalla Cavagna, in cui l’ex modella ha toccato tanti punti, compresa l’amicizia con Sabrina Salerno. Erano amiche, sarebbero diventate nemiche. A conferma di ciò, l’accusa dell’ex infermiera sexy: ammette di conoscerla da tanto e che molti anni fa i seni non erano evidenti come lo sono oggi. “Perché mentire? – diceva – Siamo di Genova, la conosco da quando aveva 16 anni, bellissima ragazza ma lì davanti non aveva granché”.
In risposta all’ex amica e agli haters, la Salerno ha pubblicato il referto medico del dottor Berna di Treviso che avrebbe negato l’operazione per intervenire chirurgicamente al fine di aumentare le dimensioni del seno. Non sarebbe accaduto né ora, né mai. Si arriva dunque all’ultima replica di Angela Cavagna, affidata al social, come è ormai di moda in questo secolo.
“Grazie per la visibilità assolutamente non cercata, né voluta”
Potrebbe interessarti anche: Sabrina Salerno smentisce la Cavagna e gli haters: “Non ho il seno rifatto, ecco la perizia”
Quindi l’attacco dell’ex valletta di Striscia la Notizia: “Trova le differenze. Qui non si tratta di una perizia fatta da un amico chirurgo plastico che peraltro senza una controparte lascia il tempo che trova, ma sarebbe sufficiente guardare le foto”. Le foto di cui parla, sono quelle qui sopra: a sinistra c’è Angela, prosperosa, a destra la Salerno che, sebbene una nitidezza decisamente non impeccabile, appare con una scollatura che non evidenzia un seno così prorompente. “Per concludere – scrive ancora sui social la showgirl – grazie per la visibilità assolutamente non cercata né voluta, ricevuta per una notizia di ben 30 anni fa per cui chiudo l’argomento e me ne torno al mare”.
Continua a leggere su Chronist.it
