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Carmen Russo: “Io e Enzo Paolo Turchi come Sandra e Raimondo, vogliamo fare una docu-fiction”

Carmen Russo Io e Enzo Paolo Turchi come Sandra e Raimondo, vogliamo fare una docu-fiction sulla loro falsa riga

Carmen Russo Io e Enzo Paolo Turchi come Sandra e Raimondo, vogliamo fare una docu-fiction ispirandoci a loro

L’artista ripercorre i suoi 50 anni di carriera, auto elogiandosi per i risultati ottenuti: l’intervista di Fanpage a Carmen Russo e quella voglia irrefrenabile di lasciare il segno come Sandra e Raimondo insieme a suo marito Enzo Paolo Turchi

Non è facile restare sempre sulla cresta dell’onda, ma Carmen Russo ci è riuscita con merito: insieme al marito Enzo Paolo Turchi, ora, vogliono diventare come Sandra Mondaini e Raimondo Vianello. Lo ha rivelato l’attrice e ballerina proprio in un’intervista recente rilasciata a Fanpage. “Ci piacerebbe fare una sorta di docu-fiction sulla riga di Sandra e Raimondo, la quotidianità vissuta dal nostro punto di vista”. Ma come si possono imitare gli inimitabili coniugi di Casa Vianello? L’idea, c’è: “Si potrebbe raccontare anche quella che è la nostra esperienza come famiglia”. Una famiglia più numerosa da quando c’è anche Maria, nata nel 2013 grazie alla fecondazione assistita.

Proprio la piccola ha appena percorso il suo primo decennio di vita accanto alla mamma e al papà. “Crescendo Maria, sto diventando sempre di più mamma. Io ed Enzo Paolo abbiamo avuto successo, ma quello più grande è lei. La bambina ci sta dando soddisfazioni pazzesche: a scuola va bene, suona la batteria, fa anche sport con un bell’approccio”. Entra dritta al punto quando le viene fatto notare che lei e il marito, pur con i vari cambi di generazioni, sono sempre sul pezzo. “Quando è finito il grande varietà, non sono mai stata quella che diceva: eh, quando facevo Risatissima, Grand Hotel, quando facevo Buona Domenica in Spagna. Che vuol dire? Bisogna sapersi industriare”.

“Abbiamo anche il titolo: ‘Casa Turchi’ o ‘Mamma li Turchi'”

Lo spirito d’adattamento c’è. Anche al cinema, si può fare ancora qualcosa. Lo stesso schermo sul quale debuttò con Paolo Villaggio in “Di che segno sei?”. “Avevo 15 anni”. Poi è entrata di diritto tra le leggende della commedia sexy, come per i film di Quentin Tarantino, addirittura. “Rappresentavo quella tipologia di donne che negli anni ’80 era perfetta e questo mi ha dato la possibilità di lavorare così tanto”.

Quindi, la domanda che porta alla rivelazione dell’intento di replicare il successo di Sandra e Raimondo con il marito Enzo Paolo Turchi. Le viene fatto notare che, forse, nella loro carriera potrebbe mancare “un varietà” a loro nome. Ed è in quel momento che lancia l’ipotesi di ripercorrere le orme di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello: “Abbiamo anche il titolo – dice – ‘Casa Turchi’ o ‘Mamma li Turchi'”.

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