La settantaduesima edizione del Festival di Sanremo è volta al termine e il verdetto è sancito: Mahmood e Blanco hanno trionfato con “Brividi. Il direttore artistico del Festival, Amadeus, già dalla sala stampa post-Festival è stato “invitato” alla conduzione del prossimo anno. Dopo aver fatto un ottimo “triplete” come lo ha definito lui stesso. L’ad Rai, Carlo Fuortes ha ritenuto “folle” non continuare ancora con la squadra attuale perché “squadra che vince non si cambia”.

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Fuortes su Amadeus: “squadra che vince non si cambia”

Amadeus ha ringraziato tutti dopo aver ricevuto tanto affetto e gratitudine specialmente da Fuortes. L’ad Rai ha comunque compreso la prematura richiesta quando ancora c’è da smaltire l’edizione attuale. Amadeus ha detto di essersi dedicato al massimo come sempre. Aggiungendo che per far funzionare tutto al meglio ha dovuto spendere molte energie, sarà dunque meglio “parlarne a mente fredda”. Concetto condiviso anche da Fuortes che ha proseguito nell’elogiare il lavoro del conduttore.

Amadeus sulla conduzione del Festival il prossimo anno: “felice ma gli ascolti non sono tutto, ci vuole impegno

Gli ascolti sono importanti ma non esclusivi per Amadeus. Il direttore artistico del Festival ci ha tenuto a precisare come il buon risultato sia frutto di un maniacale lavoro alla ricerca continua della perfezione. Oltretutto facendo capire di non cullarsi sugli allori, atteggiamento che lascia ampio spazio a interpretazioni sulla prossima conduzione di Sanremo.

Conduzione che sarebbe la quarta di fila. Amadaeus ha ricordato commosso il percorso di questo “triplete”, rammentando come parallelamente il Covid sia sempre stato di mezzo. Fattore, quello della pandemia, che ha costretto a modifiche rivelatesi poi vincenti nel corso del tempo. Perché seguire Sanremo “è aggregazione, come una finale Mondiale di calcio”, quindi non è stato semplice adattare il format alle restrizioni e ai vari lockdown del periodo, specialmente nella scorsa edizione.

Infine il ringraziamento di a Fiorello, Zalone e Jovanotti definiti “tre amici”. Sentito il ringraziamento e l’apprezzamento verso Fiorello per non aver mollato dopo le “fatiche” di doversi “caricare sulle spalle” tutta la scorsa edizione. Il fatto che Fiorello sia tornato è stato un gesto molto apprezzato dal conduttore che ha rivelato sia stata una delle chiavi “per partire bene” poiché “l’importante è sempre partire bene”.

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