Un ragazzo di 25 anni è morto in Israele a causa di un’ameba mangia-cervello ed è la seconda vittima nel paese di questa rara ma letale infezione.
Ameba mangia-cervello, morto un 25enne in Israele: ecco cos’è accaduto
Naegleria fowleri, il suo nome scientifico. Un organismo unicellulare che, se entra in contatto con l’uomo, può divorare il cervello in una o due settimane. Si intrufola dal naso e provoca una meningoencefalite amebica primaria (PAM), con sintomi come mal di testa, nausea, vomito, rigidità del collo, allucinazioni e coma. Acque dolci e calde: laghi, fiumi, sorgenti termali, ma anche tubature e scarichi industriali! Non si trova in acqua salata. Come si contrae? Immergendo il naso in acque contaminate, ma non si contrae bevendo o toccando l’acqua. Ad ogni modo, sembrerebbe essere estremamente pericolosa. Solo 4 persone su 154 sono sopravvissute negli Stati Uniti tra il 1962 e il 2021. Purtroppo, al momento, non sembra esserci un rimedio. Probabilmente, un farmaco antitumorale potrebbe essere la soluzione, ma sono necessari ulteriori studi. Ciò che sembra essere certo è l’utilizzo di clip nasali durante le immersioni in acque calde e, oltre ciò, il cambiamento climatico potrebbe aumentare anche il rischio di infezione.
L’organismo unicellulare è arrivato in Italia?
Negli ultimi anni si sono verificati altri casi analoghi. Al momento, in Italia, non sarebbero state evidenziate segnalazioni. Infatti, il Segretario Società Italiana di Allergologia e Immunologia pediatrica ( SIAIP), medico Pediatra-Allergologa AOU Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Cristiana Indolfi, ha voluto rassicurare tutti. “Non c’è motivo di allarme in Italia per Naegleria fowleri. Le misure di trattamento dell’acqua nel paese sono generalmente efficaci nel prevenire la presenza di questa ameba. Come sempre, è bene adottare precauzioni standard quando si nuota in acque dolci naturali e utilizzare acque sicure per i lavaggi nasali”. A tal proposito, la dottoressa, ha spiegato a L’Unità tutto ciò che riguarda questo organismo unicellulare.