“La mia famiglia non si tocca”, ha detto l’ex attaccante in una lunga intervista, parlando poi a 360 gradi del calcio italiano

Bobo Vieri: “Per me Adani, Cassano e Ventola non esistono più”. Vieri è stato uno degli attaccanti più forti della sua generazione. Negli anni ’90 e 2000, ha indossato le maglie di club prestigiosi come Juventus, Atletico Madrid, Lazio e Inter, affermandosi come uno dei centravanti più temuti al mondo. Oltre al talento calcistico, Vieri è sempre stato un personaggio sopra le righe, conosciuto anche per la sua presenza nel jet set milanese. È stato uno dei primi calciatori a far parlare di sé anche fuori dal campo, soprattutto per la sua relazione con Elisabetta Canalis, segnando l’inizio dell’era dei gossip su “calciatori e veline”.

Oggi, a 51 anni, Vieri si è costruito una vita diversa come padre di famiglia, ma non ha mai smesso di esprimere le sue opinioni sul calcio italiano ed europeo. Dopo la fine della sua popolare trasmissione, la Bobo TV, che aveva condotto insieme a Cassano, Adani e Ventola, Vieri ha condiviso il suo disappunto per come si è conclusa quella fase della sua carriera. Intervistato dal Corriere della Sera, ha dichiarato: «Ho sentito parlare troppo e a sproposito sia di me che della mia famiglia, e la mia famiglia non deve essere mai toccata da nessuno. Io ci avevo già messo un punto quando ho fatto il comunicato stampa, e infatti non ne ho più parlato. Per me non esistono più».

Bobo Vieri: “Daniel Maldini? Tanta qualità, ha tutto per imporsi”

Vieri ha parlato anche delle sue opinioni sulla Nazionale italiana e sui giovani talenti, citando Daniel Maldini, che rappresenta la terza generazione della famiglia Maldini in azzurro. Secondo Vieri, Daniel ha il potenziale per affermarsi, dicendo: «Ha tanta qualità, ha tutto per imporsi – dice – a volte parlo con Paolo, gli dico che dipende solo da Daniel e da quanta voglia ha di diventare importante e speciale. È un giocatore diverso da tutti gli altri attaccanti che abbiamo».

Per quanto riguarda l’attacco della Nazionale, Vieri ha commentato positivamente l’evoluzione di Mateo Retegui, attribuendo i suoi progressi al lavoro con Gian Piero Gasperini all’Atalanta. Tuttavia, ha espresso meno interesse per la Nations League: «Non mi sbilancio, la Nations League non mi fa impazzire. Per me contano solo le qualificazioni mondiali, quelle non bisogna fallirle, al Mondiale ci dobbiamo essere».

Bobo Vieri: “La Nations League non mi fa impazzire”

Spostando l’attenzione sulla Serie A, Vieri ha elogiato il Napoli di Antonio Conte, affermando che la squadra sta beneficiando del fatto di poter lavorare serenamente e senza le pressioni delle competizioni europee. «La squadra è libera, può lavorare tutta la settimana, ed è l’ideale in fase di ripartenza. Non ho dubbi, lotterà per lo scudetto», ha detto. Parlando di Romelu Lukaku, ha sottolineato l’importanza del lavoro di Conte nel rimetterlo in forma, aggiungendo che si aspetta da lui quasi un gol a partita.

Vieri non ha risparmiato commenti sull’Inter, definendola la squadra più forte in Italia, anche se ha ammesso che alcuni giocatori stanno faticando a riprendere il ritmo dopo i tornei estivi come gli Europei e la Copa America. Ha anche raccontato di aver parlato personalmente con Lautaro Martinez, dicendogli: «Gli spiegai che era solo questione di tempo. Gente come Lautaro non avrà mai il problema del gol, è un grande campione».

Bobo Vieri: “Per me Adani, Cassano e Ventola non esistono più”

Anche sul Milan, Vieri ha detto la sua, sostenendo che, nonostante gli alti e bassi previsti, la squadra deve trovare il giusto equilibrio e dare tempo all’allenatore Fonseca. Ha inoltre minimizzato i recenti “casi” che hanno coinvolto Theo Hernandez e Rafael Leao, attribuendo gli errori al momento e al contesto: «Sono ragazzi intelligenti, ne avranno già parlato in gruppo».

Infine, Vieri ha elogiato la Juventus e l’allenatore Thiago Motta, definendolo giovane e pieno di idee. Ha anche fatto una menzione speciale a Francisco Conceição, figlio del suo amico Sergio Conceição, dicendo che lo considera persino più talentuoso del padre. A proposito di Vlahovic, Vieri ha aggiunto: «Nella mia carriera ho sbagliato gol da zero metri, senza portiere…», suggerendo che il giovane attaccante serbo dovrebbe mantenere la calma e non lasciarsi sopraffare dall’ansia.

Per quanto riguarda la “mina vagante” del campionato, Vieri ha puntato sulla Lazio, elogiando il lavoro di Claudio Lotito come uno dei migliori presidenti in circolazione e annunciando che presto andrà a vedere la squadra dal vivo.

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