Era l’8 settembre scorso quando Jannik Sinner, pochi istanti dopo la vittoria degli US Open, aveva dedicato, in lacrime, la vittoria del prestigioso torneo alla zia ‘Meggi’. La donna, spiegò il campione stesso, stava lottando contro un male incurabile che stava ormai avendo il sopravvento. A 2 settimane circa da quella dedica dolcissima, alla fine, sabato scorso, Margith Rauchegger è deceduta a 56 anni.

Morta la zia di Jannik Sinner

La dedica in lacrime alla zia malata di Jannik Sinner, l’8 settembre scorso, aveva fatto il giro del mondo. Il tennista italiano, infatti, poco dopo aver battuto Taylor Fritz, aveva pensato alla zia che ormai in fin di vita, lo attendeva a casa. “Voglio dedicare il titolo a mia zia, non sta bene e non so quanto ancora sarà nella mia vita. Auguro a tutti la salute”. In seguito, Jannik aveva spiegato che “quando ero piccolo i miei lavoravano tutto il giorno e io trascorrevo molto tempo con mia zia. Mi accompagnava alle gare di sci, passavamo l’estate insieme. Noi viaggiamo molto, quindi è difficile passare del tempo con le persone che amiamo veramente, ma se lo avessi, di sicuro lo passerei con le persone a cui tengo veramente: una di queste è proprio mia zia”.

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La nota della famiglia

Sabato scorso, infine, pochi giorni dopo le parole al miele di Jannik Sinner, sua zia, sorella della mamma, è morta a 56 anni. A rendere nota la tragedia è stata proprio la famiglia del tennista.

Vorrei che tu sapessi quanto eri preziosa. Margith si è addormentata per sempre nella sua amata casa. Accompagneremo la nostra cara Meggi martedì 24 settembre alle 13:45. Con affetto e gratitudine: tuo marito Karl con il tuo amato figlio René, i tuoi genitori Giuseppe e Maria, tua sorella Siglinde con Hanspeter, Jannik e il figlioccio Mark con Lisa, i tuoi cognati, cognate, nipoti e nipoti, la tua figlioccia Anna, la tua figlioccia Hanne, tua suocera Emma, ​​​​tutti i parenti e amici. I nostri ringraziamenti vanno a tutto il team dell’Ospedale di Brunico, in particolare al reparto di cure palliative della Dottoressa Monika Hilber. Un grande ringraziamento all’adorabile vicinato e alle sue migliori amiche Petra, Margit, Helga, Petra, Manu e Mariedl per il loro caloroso sostegno”.

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