Proprio oggi scadeva il termine per fare appello contro la decisione dell’Itia: la Wada non ha presentato alcun ricorso e Jannik Sinner è prosciolto

Si chiude oggi, definitivamente, il caso doping per Jannik Sinner, visto che la Wada (Agenzia Internazionale Antidoping) non ha presentato alcun ricorso contro la precedente decisione dell’Itia. Scadeva proprio nella giornata di oggi, infatti, il termine per fare appello. E da ora il tennista italiano può mettersi finalmente alle spalle il caso doping che aveva insidiato il suo anno dei record togliendogli “molte ore di sonno”.

Una spinosa indagine per doping che Jannik Sinner ha dovuto affrontare dopo essere risultato positivo al Clostebol lo scorso aprile, durante l’Indian Wells. Secondo l’Itia, infatti, la colpa era stata “di una pomata usata dal fisioterapista” Giacomo Naldi che lo aveva massaggiato. Dettaglio che alla fine ha scagionato completamente il tennista azzurro.

Inoltre nella stessa sentenza, c’è un dettaglio che spiega specificatamente cosa ha portato all’assoluzione di Sinner. E lo ha spiegato il professor David Cowan. “Anche se la somministrazione fosse stata intenzionale, le piccole quantità che probabilmente sono state somministrate non avrebbero avuto alcun effetto dopante o di miglioramento delle prestazioni rilevante sul giocatore”.

Il mancato ricorso della WADA, fa dunque tirare un sospiro di sollievo. Specialmente perché arriva a poche ore dal trionfo agli US Open e alla vittoria del suo secondo slam, che ora nessuno può portargli via. Kyrgios e soci se ne dovranno fare una ragione.

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