Site icon Chronist

Ex campionessa olimpica si scaglia su Valentina Petrillo

Ex campionessa olimpica si scaglia su Valentina Petrillo: "È un uomo di 51 anni, poi squalifichiamo Armstrong"

Critiche pesanti all’atleta transgender Valentina Petrillo, nel corso delle Paralimpiadi di Parigi, da parte dell’ex campionessa olimpica Sharron Davies e da J.K. Rowling

Nonostante sia stata eliminata nella semifinale di lunedì sera dei 400 metri di atletica leggera alle Paralimpiadi di Parigi, Valentina Petrillo ci proverà ancora nei 200 metri: ma fuori dalle piste arrivano attacchi durissimi da parte dell’ex campionessa di nuoto Sharron Davies e dall’autrice di Harry Potter J.K. Rowling. Il motivo? Le due contestano la legittimità dell’atleta 51enne napoletana a gareggiare nelle competizioni femminili. Visto che Valentina è una donna transgender, la prima nella storia delle Paralimpiadi.

Il post di Sharron Davies

La Rowling, sempre in prima linea riguardo a temi di questo genere, e specialmente l’ex medaglia d’argento olimpica di nuoto Sharron Davies nella loro accusa citano, per l’occasione, Lance Armstrong, celebre ciclista americano squalificato per doping. “Quindi squalifichiamo Lance Armstrong per aver assunto droghe, il che gli avrebbe dato un piccolo ma importante vantaggio sui suoi avversari maschi perché sta imbrogliando, ma lasciamo che Valentina Petrillo, un maschio di 51 anni, abbia un enorme vantaggio senza problemi contro le atlete! Perché questo è permesso?” Scrive sul suo profilo di X, la britannica Davies, argento nel 1980 alle Olimpiadi di Mosca nei 400 misti.

Anche la Rowling tira in ballo Armstrong

Con la medesima intensità di toni sdegnosi anche J.K. Rowling dedica un post alla Petrillo, citando, anche in questo caso, il ciclista statunitense a cui furono tolti ben sette titoli del Tour de France per uso di sostanze dopanti. Armstrong è descritto dall’autrice britannica come esempio ben più virtuoso nel mondo dello sport rispetto alla presenza di Valentina Petrillo nelle gare femminili. “Perché tutta questa rabbia per la fonte di ispirazione Petrillo? La comunità degli imbroglioni non ha mai avuto questo tipo di visibilità! Gli imbroglioni dichiarati e orgogliosi come la Petrillo dimostrano che l’era del cheat-shaming è finita. Che modello! Dico di restituire le medaglie a Lance Armstrong e andare avanti.”

A gettare altra benzina sul fuoco l’editoriale dell’ultraconservatore The Telegraph che ricorda “ai più distratti” come fino a poco tempo fa l’atleta italiana gareggiasse nei circuiti maschili. “Questa è un’atleta che non è mai stata una bambina. L’italiano è un padre di due figli che gareggiava ancora a 45 anni come uomo, che ha vinto titoli nazionali di atletica leggera maschile. Eppure lunedì mattina allo Stade de France la Petrillo, per gentile concessione della codardia istituzionale a tutti i livelli, gareggerà tra i non vedenti dei 400 metri come donna.”

Continua a leggere su Chronist.it

Exit mobile version