Nicola Pietrangeli ha commentato la notizia di non colpevolezza di Jannik Sinner sul caso di doping dello scorso aprile durante l’Indian Wells
L’ex capitano azzurro di Coppa Davis, Nicola Pietrangeli ha detto la sua riguardo la spinosa indagine per doping che Jannik Sinner ha dovuto affrontare dopo essere risultato positivo al Clostebol lo scorso aprile, durante l’Indian Wells. Secondo l’Itia, infatti, la colpa “è stata di una pomata usata dal fisioterapista”. Dettaglio che ha scagionato completamente il tennista azzurro.
“Quello che non capisco è perché gli hanno tolto i punti e i soldi conquistati a Indian Wells se è innocente?” Ha commentato Pietrangeli all’Adnkronos. “Io sono sicuro che Jannik lo sia e al posto suo avrei fatto ricorso per farmi ridare i punti e i soldi che ha guadagnato nel torneo californiano.” In riferimento alla positività del numero 1 al mondo a un controllo antidoping nel corso di Indian Wells nell’aprile del 2024. Vicenda che si è poi conclusa, per il momento, con la totale innocenza del campione altoatesino.
“Questo Tribunale indipendente mi convince poco, è una decisione che lascia dubbi.” Continua il vincitore del Roland Garros nel 1958. “Credo che Jannik abbia deciso di non fare ricorso perché consigliato dai suoi legali ma se fosse successo a me io non avrei accettato che una decisione a metà. Se sono innocente voglio i punti e i soldi che mi spettano.”