Il comunicato dell’Itia: “Assunzione inconsapevole”

Neanche il tempo di godersi il successo nel torneo ATP 1000 di Cincinnati che arrivano subito le brutte notizie: Jannik Sinner, numero 1 del tennis mondiale, è risultato per due volte positivo al test anti-doping. Il controllo era stato effettuato lo scorso aprile, dopo il torneo Indian Wells.
Tuttavia per l’Itia, l’agenzia antidoping del tennis mondiale, il campione altoatesino è innocente.
A comunicare la sentenza è stato l’ufficio stampa del tennista azzurro, che questa settimana dovrà disputare gli US Open.

Sinner positivo al Costebol: “Assunzione inconsapevole”

Per l’Itia si è trattato di una “assunzione inconsapevole” dello steroide rilevato, dovuta a una sostanza usata dal suo fisioterapista durante un massaggio, che ha utilizzato una pomata per curare un taglio sul proprio dito. La sostanza riscontrata nel n.1 del tennis mondiale era un metabolita del Clostebol.
Sinner dunque non incorrerà in alcuna sanzione, e potrà proseguire la sua stagione.
Purtroppo, però, secondo il regolamento, Jannik ha comunque la responsabilità oggettiva per le azioni del suo staff. Per questo, perderà il montepremi e i 400 punti guadagnati nel torneo di Indian Wells, dove si è svolto il test.


“Ad aprile Jannik Sinner è stato informato di essere risultato positivo a un oligoelemento di un metabolita della sostanza Clostebol (meno di un miliardesimo di grammo) – si legge in una nota sul profilo Instagram del campione dell’Australian Open.
“A seguito di un’indagine approfondita, l’Itia e Jannik hanno scoperto che la contaminazione involontaria di Clostebol è avvenuta attraverso il trattamento ricevuto dal suo fisioterapista. Il suo preparatore atletico ha acquistato un prodotto, facilmente reperibile al banco in qualsiasi farmacia italiana, che ha dato al fisioterapista di Jannik per curare un taglio sul dito del fisioterapista“.

Jannik non ne sapeva nulla e ha collaborato con le indagini

Tuttavia, prosegue il comunicato “Jannik non ne sapeva nulla e il suo fisioterapista non sapeva che stava usando un prodotto contenente Clostebol. Il fisioterapista ha curato Jannik senza guanti e, insieme a varie lesioni cutanee sul corpo di Jannik, hanno causato la contaminazione involontaria”.
Inoltre, “Jannik ha collaborato pienamente con le indagini dell’Itia fin dall’inizio. L’Itia si batte contro la cattiva condotta nello sport e in particolare contro il doping. Le sue regole e i suoi processi sono eccezionalmente rigorosi e, a seguito di un’indagine indipendente, il Tribunale ha dichiarato Jannik innocente. Tuttavia, data la natura di responsabilità oggettiva delle norme antidoping, accetta di perdere i punti del torneo di Indian Wells dove si è svolto il test, riconoscendo l’importanza delle rigide regole antidoping dell’Itia per la protezione dello sport che ama”.
 

Sinner positivo all’antidoping: “Mi lascio alle spalle un periodo difficile”

Ora mi lascerò alle spalle questo periodo difficile e profondamente sfortunato“: così Jannik Sinner commenta la vicenda di positività al doping che lo ha coinvolto ad aprile, con un procedimento dell’agenzia antidoping del tennis che lo ha scagionato per “assunzione inconsapevole”.
Dopo la tonsillite che lo ha costretto a saltare le Olimpiadi, il numero 1 del mondo si è ripreso, trionfando a Cincinnati, in finale contro il padrone di casa Francis Tiafoe.
Continuerò a fare tutto il possibile per essere sicuro di continuare a rispettare il programma antidoping dell’Itia“- aggiunge Jannik, sottolineando di avere “una squadra intorno a me che è meticolosa nella conformità” alle regole.

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