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Walker, da calciatore milionario a ‘senzatetto’: la moglie e l’amante gli hanno tolto tutto

Walker, calciatore "senzatetto" per colpa di moglie e amante: vive negli alloggi del Man City

Walker, da calciatore milionario a ‘senzatetto’: la moglie e l’amante gli hanno tolto tutto. “Vive negli alloggi del Manchester”

Lyle Walker, capitano del Manchester City campione d’Inghilterra, negli ultimi mesi è al centro della bufera. I motivi non riguardano le sue prestazioni in campo ma la scoperta di una doppia vita che da anni il calciatore conduceva. Il 34enne, infatti, è sposato con Annie, ma contemporaneamente ha portato avanti una relazione extraconiugale con Lauryn e da entrambe ha avuto dei figli: 4 dalla moglie, 2 dall’amante. Tale vicenda, però, venuta alla luce poco prima dell’inizio degli Europei di calcio, ha letteralmente distrutto la vita del calciatore Walker, che praticamente è costretto a vivere da senzatetto.

Walker, il calciatore “senzatetto” con moglie e amante

Nonostante i 180 mila euro di stipendio settimanale e le due ville da 5 milioni di euro che risultano tra i suoi averi, il calciatore attualmente dimora nella “foresteria” del Manchester City. Ovviamente Walker potrebbe acquistare altre proprietà, ma in questo momento, forse per paura di perdere anche quelle, il calciatore vive come “senzatetto”, ospite del club inglese. Il motivo? Sia sua moglie che la sua amante si sono appropriate delle ville e rifiutano di dargli asilo.

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La moglie: “Deve passare sul mio cadavere”

Il calciatore “senzatetto” Walker, a dire il vero, nelle settimane scorse si era illuso che la situazione precaria in cui è costretto a vivere, si sarebbe presto risolta. Invece, dopo la vacanza passata in famiglia, la moglie lo ha nuovamente allontanato da casa. Secondo fonti interne al club, il 34enne è rimasto negli appartamenti societari perché “non aveva altro posto in cui andare. Pensava che Annie lo avrebbe accolto di nuovo dopo aver fatto le vacanze in famiglia, ma lei non ha voluto. Voleva riportare le sue cose a casa, il personale ha respinto un suo commesso quando si è presentato dinanzi all’abitazione”. “Deve passare sul mio cadavere se vuole rientrare qui dentro”, le parole della moglie.

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