Dopo il sospetto calcolo renale, il campione olimpico è riuscito a strappare la qualificazione alla finale

Gimbo c’è: e su questo c’erano pochi dubbi. Nonostante la febbre alta e un sospetto calcolo renale che lo ha tenuto in ospedale in questi ultimi giorni, Gianmarco Tamberi è riuscito a qualificarsi per la finale olimpica del salto in alto. Dopo l’indimenticabile oro di Tokyo 2021, ora per il 32enne di Civitanova Marche, è il momento di scrivere la storia e puntare alla medaglia più prestigiosa.
Il campione azzurro ha passato al primo tentativo le prime due misure: 2.20 e 2.24. Non senza rischiare. Poi tre errori in fila a 2.27: Tamberi non è al top, ma lo sa benissimo. Fortunatamente risultati dei suoi avversari però lo fanno sorridere: i primi due salti sono bastati per rientrare tra i migliori 12 e accedere alla finale del 10 agosto. E quella sarà tutta un’altra storia: parola di campione olimpico.

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Tamberi in finale del salto in alto: “Sabato sarà la gara della vita”

“Prima di tutto devo ringraziare la gente, tutti gli italiani, che mi hanno mandato un messaggio di sostegno – ha detto Gimbo a Raisport. “Ha significato tantissimo per me, non me lo aspettavo. Lavoro da anni per questo momento e arrivarci così non era quello che speravo. L’avevo detto che sarebbe stata la gara più difficile della mia vita, ma l’importante era andare in finale. Penso che sabato sarà tutto più semplice. Sapevo di dover sprecare le poche energie che avevo, è andata bene a 2.20 e 2.24, ma a 2.27 ho provato a spingere e la gamba non teneva”.
Insomma, con qualche difficoltà, Tamberi ha raggiunto il suo obiettivo: ora il sogno è dietro l’angolo.
E Gimbo non vuole deludere. “Sabato sarà un’altra giornata, non me ne frega niente. Negli ultimi due giorni le cose sono cambiate, oggi sto decisamente meglio perché non ho più la febbre. Oggi ero condizionato, ma sabato non sarà così. Ho lavorato per anni per questo e so di meritarlo, perché a questo ho dedicato tutta la mia vita”.

Non solo Gimbo, anche Stefano Sottile in finale

Gimbo non sarà l’unico azzurro che andrà a caccia di una medaglia nella finale di sabato a Parigi. Infatti, un altro saltatore azzurro è riuscito a conquistare un posto in finale: si tratta del 26enne Stefano Sottile.
Nelle qualificazioni, il suo percorso è stato netto fino a 2,24: tutte superate al primo tentativo le misure di 2,15, 2,20 e appunto 2,24. Al 2,27 il borgosesiano ha sbagliato tutte le opportunità, così come Tamberi, ma entrambi gli azzurri hanno terminato la prova in sesta posizione a pari merito, piazzandosi con margine tra i primi dodici che hanno accesso alla finale.

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