Che cavolo stai dicendo, Willis?” era il tormentone di Arnold, interpretato da Gary Coleman nella serie televisiva di produzione USA “Il mio amico Arnold”. Sitcom che negli anni Ottanta divenne presenza fissa dei palinsesti di Canale 5 e poi anche di Italia 1. Chi ha vissuto quel periodo televisivo non potrà mai dimenticare la presenza del piccolo simpaticone e pacioccone Arnold. Un bambino dalla battuta sempre pronta, Arnold è il fratello di quel Willis dal quale nasce la frase tormentone.

Gary Coleman all’epoca raggiunse il massimo successo che purtroppo durò poco per motivi di salute. L’allora piccolo Arnold soffriva di una patologia renale che lo aveva colpito in età infantile e la cura a cui fu sottoposto gli impedì lo sviluppo completo. La sua altezza non superò mai i 142 cm e il suo viso mantenne le sembianze di un bambino.

Vedi anche: TRE CUORI IN AFFITTO: QUELLA CLAUSOLA “POLEMICA” SULLO SPIN-OFF CON GLI ATTORI CHE IMPERSONAVANO I “ROPERS”

Nonostante i primi tempi le sue sembianze contribuirono al successo, come testimonia il “The Gary Coleman Show”, cartone animato che prendeva il nome dell’attore il quale ne era il protagonista, col passare degli anni le sue fattezze non combaciavano più con il mondo dello spettacolo. Purtroppo il piccolo Arnold restava solo un ricordo.

Dal successo nato da “Il mio amico Arnold”, all’abbandono di Gary Coleman da parte del cinema. La malattia, poi la galera e l’incidente fatale

Aldilà di qualche eccezione, come l’apparizione nell’ultima puntata della nota serie televisiva “Willy: il Principe di Bel Air” avvenuta nel 1996, e il film da protagonista di dieci anni più tardi, “La vera storia di Arnold”, ormai la presenza di Gary nelle tv era una rarità. Col tempo vennero a galla molte verità anche se alcune di esse abbastanza evidenti come il carattere molto irascibile dell’attore. Nel 2007 si sposò ma la notizia fu resa nota al grande pubblico solo diversi mesi dopo. Partecipò l’anno dopo al programma televisivo statunitense “Divorce Court”, con l’intento però di non divorziare realmente ma anzi, al contrario di quel che trattava il programma solitamente, Coleman cercava di ricucire il matrimonio.

Nello stesso anno fu arrestato per aver volutamente investito una persona in un parcheggio. L’anno successivo finì di nuovo in gattabuia a causa di violenze domestiche. Nel 2010 in un insperato tentativo di riportare al pubblico un’immagine “ripulita”, durante una puntata della trasmissione televisiva “The Insider” perse il controllo. Andò su tutte le furie abbandonando lo show quando i conduttori e i giornalisti gli chiesero delucidazioni sull’accusa di violenza domestica.

Un’esistenza complicata e maledetta per l’attore, che passa dal bene al male. Dalle stelle alle stalle. Purtroppo la malattia che lo accompagnava da tutta la vita non gli dava tregua. Come se non bastasse il 26 maggio 2010 cadde battendo la testa. In ospedale le sue condizioni peggiorarono e morì due giorni dopo all’età di 42 anni.