Nella nuova serie Netflix di Zerocalcare, Questo mondo non mi renderà cattivo, una frase ben precisa ha suscitato numerose polemiche tra gli abbonati USA
Ancora una volta una polemica e ancora una volta proveniente dagli USA che, stavolta, riguarda il “nostro” Zerocalcare e una frase pronunciata in un episodio di Questo mondo non mi renderà cattivo. La battuta in questione riguarda un’altra serie targata Netflix, Stranger Things. Nonostante la serie sia apprezzata non solo in Italia ma anche all’estero, alcuni utenti americani si sono lamentati perché offesi dalla seguente frase:
“Come il ragazzo con i capelli a scodella di Stranger Things, che piange perché il suo amico se bomba Undici”. Che accompagnava un’immagine parodia della famosa scena dell’ultima stagione della serie americana.
In un tweet seccato dell’utente che ha acceso la miccia della polemica si legge: “Come cavolo è possibile che Netflix abbia acconsentito a questa schifezza? HANNO SOLAMENTE 14 ANNI”. L’accusatore, in seguito, ha limitato il suo account per via della tempesta mediatica scatenata.
Ma ormai era troppo tardi e i tweet sono diventati centinaia alimentando un’altra, forse inutile, polemica sulla battuta di un prodotto di finzione piuttosto satirico. Un altro utente statunitense ha addirittura affermano che “anche lo stile di disegno è davvero inquietante e un po’ antisemita.”
Tuttavia, bisogna comunque precisare che sono stati molti i messaggi di sostegno a Zerocalcare da parte di utenti che hanno tentato, per come potevano, di spiegare agli spettatori inglesi l’umorismo dell’artista romano.
Insomma, con tutto il dovuto rispetto per chi vede nella frase incriminata una forma di offesa di qualsiasi tipo, è bene ricordare che stiamo parlando di un prodotto a sfondo parodistico. Nato, inoltre, dalla penna di un artista che ha sempre creato le sue opere con intelligenza e nel pieno rispetto del mezzo satirico, con mordacia e ironia. Niente di più.
In queste ore si accendono ulteriori polemiche sull’artista romano per una frase riguardo la panna sul gelato che ha messo in competizione, inavvertitamente, Roma e Milano. “La panna è gratis perché non stamo a Milano.”